Ancona, graffiti sulle panchine del Corso. Stessa firma delle 13 Cannelle

Scritte e scarabocchi in metà delle sedute in marmo messe da poco. E' caccia ai vandali armati di pennarello

Una delle panchine rovinate dai vandali

Una delle panchine rovinate dai vandali

Ancona, 16 gennaio 2018 - Più che visitatori e passanti stanchi, le panchine di corso Garibaldi sembrano attirare tutto un altro tipo di ‘clientela’. I vandali in particolare, sempre pronti a mostrare la loro stupidità, il loro lato peggiore, rientrati in azione, magari con meno clamore, ma sempre con la stessa sfrontatezza. Ad essere colpite sono state le panchine in pietra di corso Garibaldi appunto, non una ma quasi tutte. Ironia della sorte, dopo aver lasciato la loro firma in passato sulle cosiddette ‘isole tecnologiche’, adesso proprio quelle orribili installazioni sono state risparmiate. Scritte, scarabocchi e strani disegni sono stati realizzati sulle piattaforme in pietra.

Salendo il corso pedonalizzato dal fondo fino a piazza Cavour, una dozzina di panchine, più della metà sono state imbrattate dai writers, di nuovo in azione. In una delle panchine colpite campeggia la scritta di chiaro stampo calcistico ‘W Totti’, un tifoso romanista che ha pensato bene di ricordare il suo amore per il giocatore entrato nella leggenda con una scritta fatta con un pennarello.

Ecco, proprio i pennarelli, rappresentano un indizio abbastanza chiaro. Si tratta dello stesso tipo di materiale che era stato usato l’anno scorso dalla banda di ragazzini terribili – gli stessi che stavano imperversando in centro, in particolare a piazza Roma – per imbrattare la fontana del Calamo o delle 13 Cannelle. Pennarelli colorati, con tonalità pastello leggere che però lasciano comunque il segno. Arancione, celestino, rosa, esattamente lo stesso modello e la stessa modalità.

Quella volta c’era voluto l’intervento di Anconambiente che, attraverso l’uso del macchinario ‘Ghibli’, di recente acquisto, era riuscito a pulire via quelle scritte senza mettere a rischio la pietra marmorea, delicata e di valore immenso, della fontana. La stessa cosa dovrebbe ripetersi senza problemi anche per le nuove panchine, di certo meno preziose delle 13 Cannelle. Resta però il fatto che il Comune dovrà investire i soldi di noi cittadini per rimediare alle bravate di questa manica di giovani incivili che stanno tenendo in ostaggio il centro cittadino.

Nelle altre panchine, oltre alle scritte, i vandali hanno imbrattato con grosse macchie di colore senza alcun senso. In fondo il loro gesto, nel complesso, non ha davvero alcun senso, se non quello di danneggiare la collettività.