Siccità, controlli e multe nell’anconetano

Gli illeciti vanno dal mancato rispetto del minimo deflusso di acqua al prelievo abusivo di acque pubbliche

I carabinieri della Forestale di Ancona

I carabinieri della Forestale di Ancona

Ancona, 22 agosto 2017 – Controlli più serrati dei carabinieri della forestale sull’utilizzo corretto delle acque pubbliche, visti i tanti rischi che la forte siccità sta causando in tutto l’anconetano. In particolare i controlli hanno appurato se, nel prelevare acqua per irrigazione, sia stato losciato il minimo deflusso vitale, cioè la quantità di acqua necessaria per la flora e fauna del fiume.

Nel complesso sono stati contestati 5 illeciti amministrativi, dei quali ad una centrale idroelettrica e ad una società di irrigazione in Località “Chiusa” di Maiolati Spontini.

Gli altri tre illeciti sono stati contestati a Comune di Serra San Quirico, dove è stata sanzionata un’azienda agricola che irrigava i campi, prelevando acqua da un pozzo senza la prescritta concessione idrica, e due privati, rispettivamente nei Comuni di Serra San Quirico e Genga, i quali abusivamente prelevavano acqua da due canali per scopi domestici.

La normativa prevede sanzioni fino a 30.000 euro in caso di aziende, e fino a 1.500 euro in caso di privati,