Ancona, tir travolge un’auto. Muore padre di famiglia

Cristiano Mocchegiani, 43 anni, di Jesi da ragazzino restò ferito in un grave incidente

Cristiano Mocchegiani

Cristiano Mocchegiani

Ancona, 31 ottobre 2017 - Un terribile incidente con la moto a soli 16 anni gli aveva segnato la vita. Una caduta dall’Enduro sul lungomare tra Marzocca e Senigallia, quando ancora il casco non era obbligatorio. Il coma e poi diversi interventi chirurgici, alcuni delicatissimi, a cui era stato sottoposto, al cranio e al volto dopo aver battuto contro il gancio di traino di un’automobile. Eppure Cristiano Mocchegiani 43 anni, felicissimo papà da appena quattro, si era salvato. Aveva superato con grande forza e caparbietà quei momenti neri, nonostante le cicatrici sul volto. 

E come in un terribile accanimento del destino ora un secondo incredibile incidente che non gli ha lasciato scampo. Lui così timido con chi non conosceva, ma anche grande compagnone, sorridente, amico di tutti. La tragica notizia dal primo pomeriggio di ieri è rimbalzata a Jesi, dove abitava. In tanti a ricordarlo anche sui social network, lui che negli anni scorsi, prima del matrimonio e il lavoro come rappresentante di prodotti per le automobili per conto di una ditta di Fabriano, era stato per in discoteca e organizzatore di eventi in alcuni locali dell’Anconetano e del Maceratese. Circa ventisette anni fa era rimasto in coma tra la vita e la morte, per poi risvegliarsi, quasi come un miracolo per gli stessi sanitari. In quell’occasione erano stati in tanti, famigliari e amici, a fare il tifo per lui nel reparto di rianimazione dell’ospedale regionale Torrette.

Lui Cristiano, una grande passione per la musica, nato e cresciuto nella zona di via Fausto Coppi, da ragazzino si divertiva anche a fare il dj e poi alla radio. Ha portato avanti per anni alcune collaborazioni con emittenti locali. «Sono rimasto sgomento – commenta Paolo, un suo amico – quando poco fa ho saputo della terribile notizia. Lui era un genuino, una persona davvero buona e non è retorica. Un amico con la a maiuscola a cui volevo bene, anche se ci eravamo un po’ persi di vista. Sento di volergli bene e ora c’è un gran vuoto dentro di me». Marito amorevole da cinque anni e padre che adorava letteralmente il proprio bambino che ha appena compiuto quattro anni, Cristiano aveva perso la mamma di recente. Una grave perdita per lui che era molto legato alla famiglia. In tanti già dalle prime ore del pomeriggio di ieri si sono stretti, attorno al padre Attilio Mocchegiani, parecchio noto in città perché lavorava all’ufficio amministrativo del vecchio ospedale Murri.