Alcune mamme: "Bambini con diarrea e febbre dopo aver fatto il bagno in mare"

Falconara, la denuncia. Si preannunciano proteste in Consiglio

Falconara, in acqua nonostante i divieti

Falconara, in acqua nonostante i divieti

Falconara Marittima (Ancona), 29 luglio 2015 - «Bambini con diarrea e 40 di febbre dopo aver fatto il bagno in mare»: è allarme sui social network, dove monta la protesta per gli sversamenti in mare. L’ordinanza che da domenica vieta la balneazione lungo tutto l’arenile, a sud dell raffineria Api fino al confine con Ancona, resterà in vigore almeno fino ad oggi: in mattinata sono attesi i risultati dei prelievi Arpam. Solo se i valori dei batteri e inquinanti in acqua saranno rientrati al di sotto della soglia di allarme allora l’ordinanza sarà revocata. Se sui social network c’è chi denuncia febbre alta e dissenteria collegandoli al bagno in mare (si arriva persino a parlare di salmonella) il sindaco Brandoni, interpellato, smentisce: «Fino a qualche minuto fa (le 17.30, ndr) in Comune non è pervenuta alcuna segnalazione né denuncia di bambini o persone, ammalatesi dopo aver fatto il bagno in mare. Non voglio aggiungere altro per non alimentare polemiche».

Alcuni genitori riferiscono diarrea e febbre alta nei loro figli che nei giorni scorsi, anche prima dell’ultimo divieto di balneazione, hanno fatto il bagno ingerendo acqua nel giocare, nelle spiagge di Falconara e Palombina. «Siamo in attesa dei riscontri medici per verificare se possa esserci un nesso con l’acqua del mare – fa sapere una mamma -. Con i documenti in mano valutaremo eventuali denunce». Che il divieto di balneazione non venga rispettato in queste ore non è un mistero: anche ieri nonni e bambini facevano serenamente il bagno, nonostante la bandiera rossa. L’informazione dopo le prime ore di cartelli divelti è ormai diffusa anche attraverso gli altoparlanti in spiaggia e il passaparola e in effetti in questi giorni c’è stato un calo di bagnanti. Nessuna multa viene elevata a chi contravviene al divieto, perché come ha avuto modo di spiegare Brandoni, ci si affida al buonsenso di ciascuno. Chi soffre di più in queste ore sono i bambini: «Voglio fare il bagno!» recitava il cartello che ieri teneva in mano un bambino sul divano di casa, immortalato dalla mamma. Genitori e cittadini si stanno organizzando per il consiglio comunale di oggi (ore 20,30) dove stanno pensando di mettere in piedi una colorata protesta.

«Disegnate o scrivete su dei cartelli il mare che vorreste e portateli in consiglio comunale» esortano gli organizzatori. Ma ad intervenire ieri pomeriggio è stato l’assessore all’ambiente Stefania Signorini: «Vorrei chiarire che il sistema fognario non dipende dal comune ma da Multiservizi, il Comune purtroppo non può decidere di fare opere fognarie, abbiamo convocato Multiservizi in Comune proprio per chiedere interventi risolutivi visto che la situazione sta peggiorando. Penso si debba fare quanto prima un incontro con tutta la cittadinanza per dare informazioni veritiere». La proposta dell’assessore è riconvocare Multiservizi «in una commissione consiliare aperta al pubblico, convocare gli operatori balneari Aato, Regione e Comuni limitrofi per affrontare il problema insieme e incontrare quanto prima il nuovo assessore regionale».