Chiesa vuota col caldo? Il parroco dice messa in spiaggia

L’ idea di don Marco, parroco a Palombina di Alessandra Pascucci

La spiaggia dello stabilimento Windsurf dove don Marco Castellani celebra messa

La spiaggia dello stabilimento Windsurf dove don Marco Castellani celebra messa

Falconara (Ancona), 2 luglio 2014 - La messa della domenica sera si trasferisce in spiaggia e i fedeli raddoppiano. Sta coinvolgendo un numero sempre crescente di partecipanti la funzione celebrata dalla parrocchia di San Giuseppe, ogni domenica alle 19, nella spiaggia dello stabilimento Windsurf di Palombina Vecchia. Se un tempo la messa delle 19 era quella meno partecipata nel periodo estivo, il trasferimento della celebrazione in riva al mare ha ridato nuovo smalto all’appuntamento religioso: a prendervi parte non sono solo i parrocchiani di San Giuseppe, ma anche quanti, pur appartenendo ad altre parrocchie, si trovano in spiaggia.

L’iniziativa, avviata all’inizio di giugno, è arrivata domenica scorsa al suo terzo appuntamento (in caso di maltempo la cerimonia si svolge nella chiesa di via Italia) ed i fedeli presenti erano circa 200: in 110 hanno fatto la comunione, numeri che in chiesa, all’ultima funzione domenicale, non si vedevano da qualche tempo. L’idea è partita dal nuovo viceparroco, don Marco Castellani, ma è stata subito accolta dal parroco don Walter Pierini ed appoggiata dal Consiglio pastorale. A contribuire al successo e alla buona organizzazione della messa in spiaggia, la disponibilità dei concessionari dello stabilimento Windsurf, che hanno messo a disposizione una struttura tendonata e le sedie dello chalet per permettere ai fedeli di seguire la funzione come in chiesa. Tanti, comunque, quelli che restano in piedi, data la grande partecipazione di persone.

Non è un caso che don Marco abbia chiesto la disponibilità proprio del Windsurf: «Lavorava come aiuto cuoco nel nostro ristorante quando era studente dell’istituto alberghiero – dicono i titolari del Windsurf – ed abbiamo vissuto vicino a lui il periodo in cui ha scoperto la sua vocazione». «Da me è partita la proposta – spiega don Marco – ma poi l’idea è stata condivisa dalla comunità, grazie agli stabilimenti che mettono a disposizione le strutture, l’energia elettrica, gli altoparlanti». «Questa iniziativa – spiega don Walter Pierini – è un’opportunità per chi sta in spiaggia.

Forse nella mentalità comune la spiaggia è un luogo ‘profano’, ma la religione cattolica ammette le celebrazioni all’aperto intese come apertura al creato, a differenza degli ortodossi. In fondo – aggiunge il parroco di San Giuseppe – la nostra chiesa si trova a 50 metri dal mare e la proposta, arrivata da don Marco, è stata accolta dal consiglio pastorale, che l’ha supportata. Sono gli stessi animatori della chiesa che si ritrovano al mare e forniscono il loro supporto alla celebrazione. Se non ci fosse la loro disponibilità e il supporto degli operatori balneari, l’iniziativa non sarebbe possibile. Non è importante dove la messa viene celebrata, ma il fatto che ci sia una comunità che vuole partecipare». La messa in spiaggia sarà celebrata salvo maltempo per tutto il periodo estivo, fino alla fine di agosto.

Alessandra Pascucci