Due auto schiacciate dai tir in A14: un morto, 6 feriti

Terribile incidente tra i due caselli di Ancona, perde la vita una 65enne

Le auto stritolate dai mezzi pesanti all’interno della galleria Montedomini

Le auto stritolate dai mezzi pesanti all’interno della galleria Montedomini

Ancona, 19 luglio 2016 - La galleria Montedomini, lungo l’autostrada A14 tra i caselli di Ancona Nord e Ancona Sud, si è trasformata ieri in una tomba per Domenichina Bravi, 65enne di Montelabbate, morta in un tremendo incidente che ha coinvolto due tir e tre auto. Due dei veicoli, una Bmw su cui viaggiava la vittima e una Opel Corsa, con a bordo una famiglia russa, sono rimasti incastrati tra i due mezzi pesanti, in una sorta di fisarmonica micidiale. Un’altra tragedia consumata in autostrada, durante l’esodo verso il mare.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 15, lungo la corsia sud, nel territorio di Camerata Picena: un tir ha tamponato l’auto che lo precedeva, ossia la Opel Corsa con a bordo padre, madre e due figlioletti, in viaggio verso il mare. L’utilitaria, spinta dal violento impatto, ha tamponato la Bmw, che è schizzata verso un altro tir, incolonnato davanti. L’autoarticolato a sua volta ha tamponato una Opel Astra station wagon, ma per fortuna i tre occupanti sono rimasti illesi. La richiesta di soccorso, lanciata alle 15.10, ha fatto arrivare in autostrada l’eliambulanza, quattro ambulanze e un’automedica dirottate da Falconara, Chiaravalle e Montemarciano.

Le condizioni di Domenichina Bravi, che viaggiava con il fratello Gianni (53 anni) e con Renato Venturi, 71enne originario di Borghi (in provincia di Cesena), sono apparse subito gravissime. Il medico del 118 le ha praticato un massaggio cardiaco per circa mezz’ora, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Feriti in modo grave, ma non in pericolo di vita, gli altri due occupanti della Bmw, che sono stati trasportati al nosocomio regionale. Anche i due bambini di origine russa sono finiti all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, mentre i genitori sono stati trasportati a Torrette. Nessuno dei quattro, fortunatamente, appariva in gravi condizioni. Sul posto le pattuglie della Polstrada di Fano e i mezzi dei vigili del fuoco: i soccorritori hanno dovuto operare in un ambiente infernale, all’interno della galleria, tra le lamiere accartocciate. Un intervento particolarmente impegnativo per la Polstrada, rimasta per ore sul luogo dell’incidente. A giocare un ruolo decisivo nello scontro potrebbero essere stati i lavori lungo la corsia sud, che hanno imposto ai veicoli di rallentare, senza che l’autista dell’ultimo tir facesse in tempo a frenare. Fino alla serata di ieri la circolazione in autostrada è stata dirottata tutta lungo la carreggiata nord: i veicoli diretti verso sud hanno utilizzato la corsia di sorpasso. Durante i rilievi si sono formati oltre 4 chilometri di coda, nonostante ai veicoli in transito in direzione sud fosse stato consigliato di uscire a Senigallia e riprendere l’autostrada ad Ancona Sud.