MASSIMILIANO MARIOTTI
Ascoli

Incubo Ascoli: lo scontro diretto va al Vicenza

Doppietta di Ebagua, poi espulso. I bianconeri dimezzano lo svantaggio, ma non vanno oltre. E adesso è dura

L’inutile gol di Milanovic (La Presse)

L’inutile gol di Milanovic (La Presse)

Ascoli, 26 marzo 2016 - Un Picchio senza orgoglio e carattere si fa schiacciare in casa dal Vicenza. Al Del Duca termina 1-2 per gli ospiti (FOTO). L’inizio è con la coreografia della curva sud e due grandi ex sugli spalti: Soncin e Bellusci. Mangia perde all’ultimo Giorgi, che in settimana sembrava potesse farcela, ma sfodera la sorpresa Orsolini.

Il talento del vivaio viene schierato dal primo minuto sulla fascia destra. Viene confermato il modulo: anche stavolta il tecnico milanese decide di affidarsi al 4-4-2. Recuperato in difesa Canini che scende in campo al fianco di Milanovic al centro del reparto difensivo. Il Vicenza di Lerda risponde con il 4-2-3-1.

Numerose le defezioni nell’undici titolare biancorosso. Gli ospiti riescono fin dalle prime battute ad interpretare meglio la gara e freddano subito il Del Duca.

Sugli sviluppi di un calcio di un calcio di punizione Ebagua stacca imperiosamente di testa in area ed infila Lanni per il vantaggio biancorosso. L’Ascoli però prova a reagire subito con Bianchi. Il centrocampista scaglia un destro che fa la barba al palo, dopo una percussione di Petagna. Col passare dei minuti il Vicenza conferma un piglio migliore e poco dopo raddoppia ancora con Ebagua. Milanovic non riesce ad allontanare un pallone vagante al limite dell’area, così il centravanti vicentino scaglia un sinistro che non lascia scampo all’estremo difensore del Picchio: è 0-2.

Inizio di gara drammatico per gli uomini di Mangia. Alla mezzora il Vicenza resta in dieci. E’ ancora Ebagua a rendersi protagonista, stavolta però in negativo. Il nigeriano riceve il secondo giallo e lascia anzitempo il campo di gara. Il Picchio ora ci crede e prova a lottare. E così dopo pochi minuti arriva il gol che riapre la partita. E’ il difensore Milanovic che sugli sviluppi di una punizione sbuca sul secondo palo e gonfia la rete.

Ora l’Ascoli è galvanizzato e in vantaggio numerico cerca di rendersi costantemente pericoloso. A spingerlo ci sono tutti i tifosi di casa. Ma non accade più nulla fino all’intervallo.Nella ripresa non cambia nulla per quanto riguarda l’aspetto tattico. L’Ascoli torna in campo con gli stessi undici visti nella prima frazione di gara. Al quarto del secondo tempo è Bianchi a rendersi pericoloso con un tentativo dal limite dell’area.

Dopo una percussione sulla sinistra del ceco Jankto, l’ex Leeds calcia di prima intenzione ma il tuo tiro viene deviato da un difensore avversario. Mangia prova allora a buttare dentro Perez al posto di un Cacia non all’altezza delle sue migliori prestazioni.Poco dopo è Addae a provarci con un sinistro dai 25 metri che Benussi blocca senza problemi.Il Vicenza è accorto e non concede nulla, anzi alla mezzora si fa vedere con Vita che prova a sorprendere Lanni con un sinistro dalla distanza che non esce di molto.

Il tecnico dell’Ascoli allora prova dare una scossa sostituendo Orsolini con Doudou. Ma l’ingresso del senegalese non sembra sortire grandi effetti. Il giovane attaccante dell’Ascoli spesso si avventura in azioni personali che portano ad un nulla di fatto.Con il passare dei minuti i padroni di casa perdono smalto e così alla fine il risultato del match non cambia.

Gli ospiti passano ad Ascoli e mettono a segno un gran colpo in chiave salvezza. Aggiudicandosi anche la sfida di ritorno, i biancorossi tornano a vincere dopo dieci turni. L’Ascoli invece perde un’ottima occasione e si fa risucchiare nella zona bollente di classifica.