Brescia-Ascoli, gara a rischio. Trasferta vietata

Decisione del Prefetto Osservatorio severissimo dopo Cesena

Cesena, la polizia nel reparto che ospitava i tifosi dell'Ascoli (Foto Ravaglia)

Cesena, la polizia nel reparto che ospitava i tifosi dell'Ascoli (Foto Ravaglia)

Ascoli Piceno, 11 febbraio 2016 - Ascoli a Brescia senza tifosi. Le conseguenze negative in merito ai fatti di Cesena non smettono di abbattersi come una sciagura sul Picchio e sui propri sostenitori. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la decisione del Prefetto di Brescia, dopo una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia. In seguito a tale incontro si è deciso per il divieto di trasferta al Rigamonti per i tifosi bianconeri nel posticipo di lunedì sera. A seguito di ciò è subito scattato il contestuale divieto di vendita dei tagliandi per la partita «ai residenti nella Regione Marche e la seguente sospensione dei programmi di fidelizzazione della società Ascoli Picchio, sempre per i residenti nelle Marche».

Una decisione che arriva come un fulmine a ciel sereno su chi ha a cuore le sorti del Picchio e ha sempre fatto enormi sacrifici per seguire la squadra in trasferta. A fondare tale presa di posizione pare sia stata la condotta tenuta dalla tifoseria ascolana in occasione della partita di Cesena del 30 gennaio, finita poi 3-0 per i padroni di casa dopo un’assurda direzione di gara da parte dell’arbitro Leonardo Baracani di Firenze. Eppure il comportamento dei mille ascolani presenti al Manuzzi non portò ad alcun disordine particolare. Nonostante la direzione discutibile i tifosi bianconeri continuarono ad incitare la propria squadra per tutta la gara: gli unici momenti di tensione sono stati rappresentati da un petardo esploso a bordo campo (su cui la polizia sta ancora indagando visto che la deflagrazione è avvenuta tra ascolani e cesenati) e due fumogeni accesi. Per questo e per i cori coloriti all’indirizzo di Baracani (censurabili ma di certo non violenti) la società fu multata con ben 20mila euro con diffida della curva sud. Resta alto, inoltre, anche il rischio di vedersi vietata anche la prossima trasferta di Pescara, in programma sabato 27 febbraio alle 15. Un verdetto che appare spropositato soprattutto in virtù di come si sono evoluti i fatti.

Cacia in dubbio. Ieri l’attaccante si è sottoposto a terapie. Nei prossimi giorni Mangia cercherà di capire meglio se il centravanti ci sarà o meno. Novità positive invece arrivano da Canini. Il difensore si è riaggregato al resto del gruppo insieme al portiere Ragni. Si è allenato a parte invece il centrocampista Giorgi, che lunedì però dovrebbe essere regolarmente in campo. Ha sostenuto una prova il centrocampista classe ‘95 Luka Spoljaric, giocatore attualmente svincolato. Erano assenti invece Del Fabro e Petagna, scesi in campo nel primo tempo del test dell’Italia B contro l’Under 21 terminato col risultato di 5-2 in favore degli ‘azzurrini’ del ct Di Biagio.