Cadavere senza nome, il giallo si infittisce

Trovato lungo le sponde del Tronto nel territorio di Controguerra: ancora nessuna segnalazione

Fiume Tronto, foto d'archivio Sgattoni

Fiume Tronto, foto d'archivio Sgattoni

Ascoli, 21 gennaio 2018 - Non si conosce ancora l’identità dell’uomo ritrovato morto lungo le sponde del Tronto, nel territorio di Controguerra, il giorno di Santo Stefano. Le foto del suo volto e degli abiti indossati al momento del suo ritrovamento sono state diffuse dai carabinieri che indagano sull’episodio per tentare di risalire all’identità, ma con pochi risultati, visto che al momento non ci sono stati segnalazioni.

L’ipotesi che prende corpo è che, trattandosi di una persona straniera senza parenti in zona, sarà difficile risalire all’identità. L’ultimo legame con la vita è una lunga lista di oggetti che gli sono appartenuti. Si possono ipotizzare tante storie, drammi, gesti azzardati, ma che vengono immediatamente risucchiati dall’incertezza di sapere come sia arrivato quel cadavere proprio in quella zona. Il rischio è che il corpo vada ad infittire la lunga lista dei cadaveri non identificati. Un elenco che ogni sei mesi viene costantemente aggiornato.

L’uomo misterioso è stato trovato privo di documenti: si trattava di una persona di età compresa tra i 50 e i 60 anni, dalla carnagione chiara, alto 1 metro e 77 centimetri e dal peso di 60 chilogrammi. Capelli brizzolati e ampia stempiatura. All’uomo mancava la falange dell’indice destro e su entrambe le arcate dentali presentava le conseguenze di un intervento chirurgico non recente, effettuato per ridurre una frattura alla mandibola sinistra. Indossava un giaccone nero con cappuccio, jeans neri ‘Wampum’ con una sotto-tuta termica blu, un maglione grigio con chiusura lampo, una maglia a righe nere ‘Red Jack’ con collo a V e un paio di scarponcini neri ‘Enrico Coveri’. Con sé aveva uno zaino di piccole dimensioni di tela blu e nero (con etichetta ‘Or&Mi Fashion’) che conteneva una torcia.