Ascoli, 2 settembre 2016 - "La scuola di Arquata ha fatto il suo lavoro, ha retto. Se il terremoto fosse avvenuto in pieno giorno, nell'anno scolastico, ci saremmo probabilmente salvati tutti, crediamo. Ora però l'edificio ha esaurito il suo compito, è da ricostruire". Sono queste le parole di alcune insegnanti della scuola media Angelo Ruffinì di Arquata del Tronto, che hanno commentato gli effetti del sisma sull'edificio. Le professoresse sono salite a piedi alla scuola guardandola dall'esterno, visto che è pericolante e inaccessibile.
"Siamo qui per dare l'ultimo saluto alla scuola dove lavoriamo - commentano - Dentro questo edificio non ci rientreremo certamente più". La scuola è in piedi ma gravemente lesionata, con crepe nei muri ben visibili dall'esterno. "Ci sarebbe stato il tempo di scappare tutti", osservano le docenti, che fanno apprezzare, ricordandole, le esercitazioni anti-sismiche tenute con gli alunni durante l'anno scolastico proprio a scopo preventivo e, aggiungono: "Vedendo cosa è successo, avrebbero avuto sicuramente una loro concreta utilità".