MATTEO PORFIRI
Cronaca

Addio a don Vincenzo Luciani, per decenni cappellano dell’ospedale

Aveva 77 anni, per tutti era don Vincè

Don Vinceno Luciani

Don Vinceno Luciani

SE NE È ANDATO a 77 anni, ieri pomeriggio, don Vincenzo Luciani, da tutti conosciuto come don Vincè. Per oltre trent’anni è stato cappellano dell’ospedale Mazzoni, già dai tempi in cui il nosocomio si trovava all’Annunziata. Era malato da tempo e la notizia relativa alla sua morte ha gettato nello sconforto tutta la diocesi e quanti l’hanno conosciuto.

Aveva iniziato, negli anni Settanta, come parroco a Pozza e Umito di Acquasanta, per poi diventare cappellano già agli inizi degli anni Ottanta. Il funerale si svolgerà domani mattina alle dieci in cattedrale. A celebrarlo sarà direttamente il vescovo Giovanni D’Ercole, il quale è stato tra i primi ad abbracciare la sorella e gli altri familiari di don Vincenzo.

In ospedale, il sacerdote è rimasto in servizio fino a quando le sue condizioni di salute glielo hanno consentito, riuscendo a farsi amare e apprezzare da pazienti, personale medico e infermieristico.

Peraltro, con gli operatori dell’ospedale il sacerdote era rimasto in contatto tutti i giorni e l’ultima visita ai malati, pur non essendo più cappellano, l’aveva portata solamente poche settimane fa. Indimenticabile il suo gesto caratteristico, all’apparenza semplice e mai banale: don Vincenzo, ogni volta che incontrava un bambino, ma spesso e volentieri anche agli adulti, regalava un caramella Rossana. La sua figura mancherà davvero a tutti, perché non c’è nessun ascolano che non l’abbia conosciuto e che non abbia assaggiato una Rossana offerta da lui.