Boom di sfratti e famiglie in crisi Ferretti: "Vicini a chi non ce la fa"

Parla l’assessore ai servizi sociali: bisogni in costante aumento

IN PRIMA LINEA Donatella Ferretti, vicesindaco e assessore ai servizi sociali

IN PRIMA LINEA Donatella Ferretti, vicesindaco e assessore ai servizi sociali

Ascoli, 24 settembre 2015 - Centosedici sfratti, 390 persone in graduatoria per una casa popolare, 396 quelle che usufruiscono del sostegno al reddito, 38 le giovani mamme che ricevono l’assegno per le nascite e ben 200, tra anziani, disabili e minori, che beneficiano dell’assistenza domiciliare. ‘Scoppiano’ i servizi sociali del Comune, e questi numeri ne danno un’idea. Numeri che il vice sindaco Donatella Ferretti conosce bene dopo sette anni ininterrotti di assessorato. «Questo impegno nel sociale – dice – negli anni mi ha molto coinvolta e gratificata. E’ vero che ci sono sempre più difficoltà nel rispondere concretamente ai bisogni, ma la vicinanza ai cittadini e ai loro problemi mi ha dato molto in questi anni. Il bisogno sociale è in costante aumento a fronte di risorse che permangono esigue. In particolare, dalla Regione, ancora non sono state date sufficienti certezze per la chiusura di capitoli relativi a servizi che abbiamo già erogato nel 2014. Lunedì c’è stato un incontro nel corso del quale il presidente Ceriscioli ci ha riassicurato. Apprezzo lo sforzo della Regione nel voler recuperare fondi sanitari da destinare al socio-sanitario, anche se la copertura non è totale per i servizi essenziali quali quelli rivolti alla disabilità, agli asili nidi e alla famiglia. Ciò nonostante la nostra amministrazione non ha minimamente toccato i servizi per il sostegno delle fasce fragili della popolazione».

Tornando ai tristi numeri, sono ben 396 le persone che ricevono dai servizi sociali del Comune l’assegno di 180 euro per il sostegno al reddito. «Principalmente – continua l’assessore Ferretti – questi soldi vengono utilizzati da chi li riceve per il pagamento delle utenze. Ma ci sono anche i fondi regionali e comunali che vengono erogati per aiutare nelle spese di locazione. Oltre agli interventi straordinari per i casi di sfratto, funerali e altro». C’è poi la graduatoria per le case popolari. Ben 390 le famiglie in attesa. «Noi cerchiamo di tamponare le situazioni più gravi, ma è anche vero che a fronte di una graduatoria di 390 persone che aspettano per le case popolari ci sono 25 alloggi censiti dall’Erap, ma non ancora assegnati perché necessitano di manutenzione. La Regione ha stanziato i fondi per questo da mesi, ma sono fermi e non arrivano ad Ascoli».

E ancora, 116 sono gli sfratti nell’ascolano. «Le famiglie – dice ancora il vice sindaco – sono indebolite dalla mancanza di lavoro e questo comporta la problematica degli alloggi. Abbiamo tanti nuclei famigliari sotto sfratto, ma per accedere al bando regionale per l’erogazione di contributi per l’affitto, è richiesto come requisito di essere in regola con il pagamento. Ne consegue che vi possono partecipare poche famiglie perché quasi tutte sono morose». Ma l’assessorato eroga servizi alla famiglia anche con due centri ad essa dedicati, con il sostegno allo studio e con le ludoteche. Per i minori c’è anche la compartecipazione alle rette per l’inserimento nelle comunità educative. Mentre per gli anziani e i disabili il servizio più importante è quello dell’assistenza domiciliare, ma anche il centro di aggregazione al Ferrucci, il telesoccorso e molti altri. «C’è poi – conclude la Ferretti - il centro diurno per l’Alzheimer che ha avviato l’attività accogliendo 15 anziani».