Facce nuove in provincia

Grazia Mandrelli

Grazia Mandrelli

Ascoli, 19 ottobre 2014 - Politica in primo piano nel corso della settimana appena trascorsa, ma democrazia lasciata un po’ sullo sfondo. In un paese repubblicano come l’Italia, può sembrare una contraddizione, ma è proprio così che molti hanno percepito le recenti «elezioni» provinciali.

Come è noto, alle urne, per rinnovare quello che è diventato un ente di secondo grado, non si sono recati i semplici cittadini, ma soltanto i sindaci e i consiglieri di tutti i Comuni del Piceno. Una sorta di rappresentanza indiretta che, di certo, non ha fatto impazzire di gioia, né ha interessato più di tanto, la gente comune. Non resta che registrare il fatto che a Palazzo San Filippo ora ci sono parecchie facce nuove e, a sentire le dichiarazioni, anche intenzionate a far bene. Come al solito il bicchiere può essere visto mezzo vuoto e mezzo pieno.

In attesa di giudicare i fatti, scegliamo la seconda ipotesi e ci auguriamo che quello spirito di servizio che dovrebbe incarnare, sempre, l’attività politica, sia ben saldo nei cuori e nelle menti dei nuovi amministratori. Intanto non ci resta, e lo facciamo con sincero piacere, che inviare al presidente D’Erasmo e ai suoi collaboratori un grande ‘in bocca al lupo’ per le sfide future che imporrà loro un territorio bisognoso di grandi cure.