La verità e il rispetto

Ascoli Piceno, 20 luglio 2014 - Le persone in difficoltà meritano più rispetto delle altre. Perchè sono più fragili, più indifese, più esposte. E quindi la vicenda della Casa di Alice fa riflettere e merita l’attenzione degli operatori del settore, dell’amministrazione e di tutta l’opinione pubblica.

L’indagine è agli inizi e speriamo davvero che faccia chiarezza e indichi, senza ombra di dubbio, le responsabilità. Perchè si deve definire con assoluta certezza dove sia stato l’errore e chi abbia sbagliato. Importante, in questa storia, per la delicatezza del caso e per tutelare chi vi è coinvolto, evitare che le nubi offuschino la realtà.

E’ importante evitare che colpevoli e vittime siamo mescolati insieme per finire senza nessun carnefice. Indagare quella zona d’ombra non è facile, come non è facile capire i meccanismi, le ragioni che prevedono, nelle norme definite dalla Regione Marche, anche una stanza per contenere le crisi degli ospiti della struttura. 

E’ il modo che va indagato. E’ l’anomalia e l’eventuale abuso che va scovato. Ma con la cautela, la delicatezza e la correttezza che queste situazioni impongono. Per evitare errori, per arrivare alla verità dei fatti, per tutelare tutti: soprattutto i più indifesi.