Due Tornado si scontrano in volo, colline a fuoco. Quattro militari dispersi

Incredibile incidente sopra Mozzano tra le 16.25 e le 16.30. I due jet stavano svolgendo attività addestrativa. Si cercano i militari a bordo: è stato localizzato un paracadute ma senza il pilota FOTO La collisione e l'incendio VIDEO Fuoco e fumo nero - Una colonna di fumo incombe su Ascoli

Lo scontro fra i due tornado (Immagini del Tg1)

Lo scontro fra i due tornado (Immagini del Tg1)

Ascoli Piceno, 19 agosto 2014 - Incredibile incidente nel cielo di Ascoli. Due aerei militari si sono scontrati (foto) tra le 16.25 e le 16.30 sopra Mozzano, una frazione del capoluogo. Gli aerei coinvolti sono due Tornado dell'Aeronautica Militare, che stavano svolgendo attività addestrativa e si sarebbero scontrati in volo.

I velivoli sono finiti contro le colline che cingono la città, dove si è sentito un fortissimo boato. Tra Olibra e Venarotta si è scatenato un incendio (video 1 e 2) . Un testimone ha riferito al Carlino Ascoli di aver visto distintamente uno degli aerei provenire dalla costa. "Lasciava una scia bianca, come se avesse un'avaria".

Sono quattro i militari dispersi che sarebbero riusciti a lanciarsi: "Abbiamo avuto conferma del segnale radio di attivazione del sistema di eiezione dei seggiolini", ha riferito in collegamento telefonico a Sky Tg24 l'ufficio stampa dell'Aeronautica militare. Un testimone ascolano racconta di aver visto almeno un paracadute

Un paracadute di colore arancione e' stato localizzato a Casamurana, una localita' vicina al luogo in cui sono precipitati i due Tornado. Lo confermano i Carabinieri di Ascoli.

Sul luogo stanno intervenendo i vigili del fuoco e carabinieri: finora avrebbero solo individuato pezzi di ala e di altre parti dei velivoli e stanno cercando di circoscrivere incendio piuttosto vasto, che si sta estendendo verso le frazioni di Casa Murana e Poggia in Su. Al momento non risultano danni o evacuazioni di vicine abitazioni.

La zona è sorvolata da vari mezzi aerei: elicotteri militari, Canadair dei vigili del fuoco, velivoli della Protezione civile. La zona "è impervia e difficile da raggiungere per i soccorsi", spiega il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, in contatto diretto con la Protezione civile e il Prefetto. Ai vigili del fuoco "per ora non risultano vittime". 

L'incidente si è verificato nei pressi dei monti della Laga, nelle vicinanze di Ascoli. L'impatto ha provocato la caduta di frammenti di aereo e di detriti incendiari "come coriandoli", che si sono sparsi su un fronte boschivo di vari chilometri, in una zona caratterizzata dalla presenza di folta macchia mediterranea, causando 5 focolai di incendio. "L'urgenza ora è quella di spegnerli al più presto", dice Castelli, per evitare che le fiamme si estendano in tutta la zona e raggiungano i centri abitati, distanti meno di un chilometro in linea d'aria al luogo dello scontro

Oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i soccorsi aerei della Forestale con un Erickson S64F partito dalla base de L'AquilaUna squadra di vigili del fuoco è partita anche da Teramo a supporto dei colleghi marchigiani.

LE TESTIMONIANZE

"Eramo in uscita in auto da Ascoli sud verso i monti Sibillini quando abbiamo sentito questo forte boato: un jet ci è passato sopra molto basso, poi mia moglie mi ha detto che ce n'era anche un altro e in quel momento c'è stato uno scontro tra i due, che si sono proprio incrociati e sono esplosi entrambi", ha riferito a SkyTg24 un testimone oculare dell'incidente, Fabio Valeri. "Abbiamo visto un'enorme palla di fuoco che è durata qualche secondo, poi gli aerei si sono schiantati sui monti. Non abbiamo visto aprirsi paracaduti".

Lo sconto e l'incendio sono stati visibili a chilometri di distanza: "Mio fratello è in vacanza sul Monte Piselli (1.814 metri slm, a 20 km da Ascoli, ndr) - racconta un testimone di Ascoli - e mi ha telefonato. Io avevo solo sentito un boato". Secondo gli stessi testimoni, i due velivoli provenivano da due direzioniSecondo alcune testimonianze i due veivoli si sarebbero sfiorati e toccati in volo, provocando una collisione che ha portato alla caduta. Molti residenti hanno avvertito un forte boato prima dello schianto. A quanto riferiscono i vigili del fuoco, poco prima delle telefonate di allarme nella zona erano passati due aerei militari volando molto basso.

LE INDAGINI

Sul posto è arrivata una squadra di esperti dell'Aeronautica Militare per le prime verifiche. "Stiamo verificando la dinamica dell'incidente. - spiega l'ufficio stampa dell'Aeronautica militare - I nostri elicotteri sul posto per la ricognizione ci riporteranno quanto riescono a trovareLa missione era una missione di normale addestramento e la zona di Ascoli Piceno è una zona di rotte per queste attività. Le rotte sono approvate in base alle regole del volo. Non abbiamo ricevuto nessun allarme, abbiamo scoperto dell'impatto a incidente avvenuto".

La Procura di Ascoli Piceno non ha ancora aperto un fascicolo sullo scontro in volo dei due Tornado militari, ma dovrebbe farlo domani, ipotizzando il reato di disastro colposo. Intanto in queste ore il sostituto procuratore Umberto Monti sta effettuando un sopralluogo nell'area del disastro. La magistratura ascolana coordina le ricerche dei quattro piloti dispersi e sta conducendo i primi accertamenti affidati alla polizia di stato e alla polizia giudiziaria. In tarda serata e' prevista negli uffici della Procura una riunione operativa per delineare la strategia di ricerca dei dispersi, che resta prioritaria. Difficile la loro individuazione con l'oscurita' in una zona cosi' impervia. E' possibile che domani all'alba venga avviata una massiccia operazione, quando dovrebbero essere stati domati tutti gli incendi, alcuni dei quali al momento ancora in atto.  A Palazzo di Giustizia sono arrivati il procuratore Michele Renzo e il sostituto Umberto Monti per seguire la vicenda, anche se è probabile che la competenza passi alla magistratura militare.