“C’è uno scarafaggio nel piatto, dammi 3mila euro”. Truffa sventata a San Benedetto

Discussione tra una famiglia e il proprietario di uno chalet. La polizia ha stanato i due clienti: avevano già ‘visitato’ numerose strutture

La famiglia aveva consumato un pranzo di pesce

La famiglia aveva consumato un pranzo di pesce

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 1 agosto 2015 – Truffa sventata dalla polizia in uno chalet di San Benedetto del Tronto. La Polizia, nella giornata di ieri, è intervenuta per la segnalazione di una lite. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato il proprietario dello stabilimento discutere con una famiglia di origini campane composta da padre, madre e due figlie (12 e 4 anni).

Il motivo del contendere era inerente il pranzo di pesce consumato dalla famiglia: i genitori sostenevano che una delle figlie avesse trovato, all’interno di una pietanza, uno scarafaggio e che a causa di questo si fosse sentita male; tuttavia i sanitari del 118 intervenuti non hanno rilevato alcun problema fisico alla bambina.

A questo punto i coniugi, dopo aver contattato il proprio avvocato, hanno proposto al proprietario dello stabilimento un risarcimento di 3.000 euro da pagare subito.

A questo punto gli agenti, insospettiti, hanno deciso di accompagnare in commissariato la famiglia per accertamenti.

A seguito dell’identificazione, effettuata tramite rilievi dattiloscopici, è emerso che i due erano truffatori seriali già stati ripetutamente segnalati per appropriazione indebita e insolvenza fraudolenta a carico di moltissime strutture recettive e punti di ristoro. I due coniugi, di 44 e 40 anni, avellinesi, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.