Saputo sbarca in città lunedì Summit Guaraldi-Zanetti

Il canadese al bivio . Il ruolo di Di Vaio

I VOLTI Joey Saputo  e Marco Di Vaio  A sinistra, Tacopina  A fianco, l’economista Filippo Taddei

I VOLTI Joey Saputo e Marco Di Vaio A sinistra, Tacopina A fianco, l’economista Filippo Taddei

di MASSIMO VITALI

PENSI DI essere la Pina Fantozzi del pallone e ti accorgi che George Clooney ti strizza l’occhiolino. Sogno o son desto? E’ questo il dilemma del tifoso rossoblù, che in rassegna li sta vedendo passare tutti: dal principe americano del foro Joe Tacopina alla stella dell’Nba Kobe Bryant, passando per uno degli uomini più ricchi del pianeta, il canadese Joey Saputo. Naturalmente si tratta di capire quale sarà il loro effettivo coinvolgimento quando la campagna di Tacopina sarà terminata e mercoledì, una volta che l'avvocato sarà rientrato sotto le Due Torri, occorrerà versare il famoso milione di cauzione nelle casse rossoblù per far decollare l'operazione. Tacopina ci crede fortemente e dagli States continua a non confermare né smentire la notizia secondo cui nella squadra degli investitori ci sarebbe anche Saputo, uno dei big mondiali dei latticini nonché datore di lavoro di Marco Di Vaio nella sua avventura calcistica al Montreal Impacts.

DI CERTO c’è che Saputo lunedì sarà in città e alloggerà nello stesso hotel di Tacopina: che i due facciano il viaggio in aereo insieme e arrivino sottobraccio in via Indipendenza è un’ipotesi plausibile. Viceversa non ci sono ancora certezze circa il coinvolgimento diretto di Saputo nel futuro del Bologna. L'imprenditore canadese, che in passato ha studiato da vicino il modello Fiorentina (solo un caso che al club rossoblù in queste ore venga accostato il nome dell'ex direttore sportivo dei viola Pantaleo Corvino?), sicuramente è attratto dal progetto Tacopina e Marco Di Vaio, ex rossoblù, potrebbe avere avuto un ruolo di ‘ambasciatore’. Se ha deciso di fare tappa a Bologna evidentemente lo attrae l’idea di partecipare al salvataggio di un club che oggi si trova nel sottoscala del calcio, ma che ha potenzialità enormi. E’ un ragionamento che vale anche per il basket: lo sa bene Kobe Bryant, l’asso dei Lakers che Tacopina vorrebbe nel progetto. A Casteldebole però Guaraldi guarda con diffidenza a quello che considera solo un can can mediatico. Costretto obtorto collo ad aprire la porta agli americani, adessone prepara però un piano alternativo. E l'unica soluzione interna percorribile è quella che porta a Massimo Zanetti, col quale s'incontrerà nelle prossime ore. Il tutto mentre oggi alle 15 la cordata di Stefano Bruni porterà dal notaio Ferretti i 5 milioni necessari per vedere i libri contabili: peraltro inaccessibili, dal momento che a Casteldebole li stanno studiando i professionisti di Tacopina. That's Bologna, bellezza.

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