Carrefour non chiude mai, la rivoluzione senza orari

In piazza di Porta Castiglione e in via Don Sturzo da martedì è aperto 24 ore su 24

Bologna, il supermercato Carrefour di Porta Castiglione (FotoSchicchi)

Bologna, il supermercato Carrefour di Porta Castiglione (FotoSchicchi)

Bologna, 20 gennaio 2016 - Col primo sole a scaldare l’aria dopo questa prima ondata di gelo, ieri mattina le saracinesche del Carrefour di via don Sturzo e piazza di Porta Castiglione si sono alzate per non abbassarsi più. Almeno per ora, visto che nelle stanze milanesi del colosso francese – che non parla ufficialmente –, sono in molti a credere che, lunga o breve che sia, la formula h24 sia comunque una sperimentazione. Un tentativo che, per non sbagliare, si starebbe però già pensando di estendere anche al punto vendita di via Sant’Isaia. Si parte, dunque: dopo Milano, Roma, Napoli e altre 38 città in Italia, anticipata dal Carlino lo scorso maggio la formula non-stop da ieri notte è arrivata anche sotto le Due Torri.

Felicissimi i lavoratori interinali che l’azienda ha selezionato e stima di assumere in città per dedicarli alle ore notturne. Col sorriso forzato i dipendenti ‘tradizionali’, ieri mattina annodavano palloncini alle colonne e applicavano sui vetri gli adesivi con scritto ‘aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7’. I clienti? "Da settimane ci chiedono informazioni e poi dicono che stanno dalla nostra parte e che questa cosa non ha senso. Ma state sicuri che, la prima volta che avranno l’insonnia o si accorgeranno di aver finito l’olio per la spaghettata di mezzanotte, ce li ritroveremo qui".

E se, perlomeno per il momento, l’azienda ha assicurato che non chiederà alle donne di lavorare di notte e non obbligherà nessuno a farlo, il problema più che dei lavoratori sarà dei responsabili di negozio. Perché finché non ne arriveranno altri, tra un punto vendita sguarnito di giorno e un punto vendita interamente in mano agli interinali di notte, la prima ipotesi – perlomeno all’inizio – è di sicuro la preferibile.

I turni di lavoro saranno due: dalle 20 alle due, e dalle 2 alle 8 di mattina, durante il quale prevedere comunque la pulizia dei locali e il ricarico delle merci, perché anche i posti aperti h24 si sporcano e a un certo punto vanno riforniti.

Poi c'è la sicurezza. E se dall’una i supermercati h24 non venderanno più alcolici, per stare comunque tranquilli in entrambi i punti vendita saranno presenti delle guardie giurate armate. Restano preoccupati i sindacati Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl, che martedì in assemblea hanno continuato a registrare i forti timori dei lavoratori: "La paura, per tutti – spiega Silvia Pergola (Cisl), in prima linea fin da maggio sulla vertenza Carrefour – è che a un certo punto l’azienda possa non rispettare la volontarietà del lavoro notturno e obbligare i lavoratori a cambiare i propri ritmi di vita".

Merola dice che anche i vigili lavorano di notte? "Certo, con l’unica differenza che la sicurezza dei cittadini non ha orario. La spesa, invece, non è detto che si debba per forza farla alle 4 di notte. Con un po’ di sforzo si potrebbe aspettare le otto di mattina".

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