Bologna-Corvino, c’è l’accordo per la separazione

Come annunciato il diesse lascerà il club: ha trovato l’intesa con patron Saputo prima che questi tornasse in Canada, accompagnato da Donadoni e Di Vaio

Da sinistra,il chairman del Bologna Joey Saputo e il diesse in uscita Pantaleo Corvino (Schicchi)

Da sinistra,il chairman del Bologna Joey Saputo e il diesse in uscita Pantaleo Corvino (Schicchi)

Bologna, 20 maggio 2016 - Il nodo Corvino è sciolto. Intorno alle 15, il patron Joey Saputo è salito sull’areo per Montreal assieme a Marco Di Vaio, Roberto Donadoni e tre uomini dello staff tecnico (Andreini, Gotti e Bucci). Prima di andarsene, ha sancito il passo d’addio con il direttore dell’area tecnica rossoblù. Il colloquio è avvenuto dopo la cena di ieri sera al Dall’Ara con i dipendenti del Bologna ed è poi proseguito in mattinata con l’amministratore delegato Claudio Fenucci.

L’uscita di scena di Corvino non è ancora ufficiale: lo diverrà quasi certamente a inizio settimana, entro mercoledì, giorno in cui Fenucci e il consigliere Bergamini raggiungeranno il patron, Di Vaio e lo staff tecnico a Montreal.

L’intesa di massima per la separazione è raggiunta, le parti devono solo mettere nero su bianco e siglare la rescissione del contratto che avrebbe dovuto legare Corvino al Bologna fino al 30 giugno 2018. Poi Corvino sarà libero di accasarsi a chi gli offrirà le prospettive e la libertà d’azione migliori tra Fiorentina, Palermo e Lecce.

Il Bologna, invece, continuerà ad attendere Walter Sabatini: il diesse della Roma è sempre stato e resta la prima scelta per la successione alla poltrona vacante di diesse. Sabatini presenterà le dimissioni dal club giallorosso il primo luglio e il Bologna conta che Pallotta, che potrebbe bloccarlo fino al 2017, si riservi di accettarle. Gli altri candidati sono Carlo Osti della Sampdoria, Daniele Pradè della Fiorentina e Riccardo Bigon del Verona.

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