Aeroporto, uno studio per monitorare la salute di chi abita vicino

A confronto chi abita vicino allo scalo e chi vive lontano

Un aereo in decollo

Un aereo in decollo

Bologna, 20 febbraio 2017 - Sta per partire, su “diverse migliaia” di cittadini, lo “studio di impatto sulla salute” della popolazione che convive con decolli e atterraggi all’aeroporto di Bologna.

Lo ha confermato l’assessore comunale all’Ambiente, Valentina Orioli, specificando che manca ormai poco all’avvio dello studio invocato dai cittadini che faticano a convivere con gli aerei che passano sulle loro teste, nonostante le tante misure già adottate dal ‘Marconi’ per ridurre i disagi.

Era un impegno assunto proprio da Orioli: “posso dire che stiamo predisponendo gli atti per fare partire questa indagine che sarà svolta dai tecnici dell’Ausl e probabilmente con collaborazioni dell’Università, stiamo definendo le modalità”. Insomma, restano da definire i dettagli. Ma, precisa Orioli, “non si tratta di un’indagine epidemiologica”, bensì di uno studio sulla salute che interesserà la popolazione che viene ‘colpita’ dal rumore degli aerei messa a confronto con un campione di cittadini, con caratteristiche simili, che vivono però “al di fuori dell’ambito impattato dal rumore dell’aeroporto”.

Si cercherà di capire, ha specificato Orioli, “se rispetto ad alcuni rischi che studi scientifici già effettuati collegano all’esposizione al rumore, come ipertensione, disturbi del sonno, infarto, eccetera, emergono dati preoccupanti dal raffronto fra le due popolazioni”. Nel caso si evidenziassero situazioni ‘particolari’, aggiunge Orioli, e se dovesse emergere una situazione seria, “potremo decidere se approfondire l’indagine”.

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