Bologna, Bagni di Mario, in un mese oltre 2.000 visite / VIDEO

Dopo la riapertura al pubblico avvenuta un mese fa, le visite guidate sono già un successo

I Bagni di Mario alimentavano la fontana del Nettuno

I Bagni di Mario alimentavano la fontana del Nettuno

Bologna, 29 dicembre 2017 – “E’ già un successo” la riapertura al pubblico della Conserva di Valverde, meglio conosciuta col nome di Bagni di Mario, che nel primo mese ha registrato più di 2mila visite (IL VIDEO). Dal 19 novembre scorso al 27 dicembre, l’associazione Succede solo a Bologna (che ne ha in carico la gestione, ndr) ha coordinato 133 visite guidate, suddivise in piccoli gruppi da quindici persone, per un totale di 2.053 visitatori, per il 90% italiani, ma inglesi (8%) e francesi (2%). Il 97% dei visitatori, poi, ha giudicato in maniera assolutamente positiva l’esperienza.

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Il percorso di riapertura dei Bagni di Mario parte a luglio, quando il settore Marketing urbano e turismo del Comune ha pubblicato un avviso di gara per individuare un soggetto in grado di valorizzare e gestire al meglio la cisterna di epoca rinascimentale, realizzata dall’architetto Tommaso Laureti. Dopo la ristrutturazione del Comune (che ha investito 118mila euro, ndr), la gestione del sito è stata quindi affidata per quattro anni alla cordata di associazioni costituita da ‘Succede solo a Bologna’ e ‘Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna’.

“E’ stato un primo mese molto positivo – commenta Matteo Lepore, assessore comunale al Turismo –: sono arrivate più di 2mila persone, merito del significato di questo luogo per la città e dell’esperienza delle guide, che con racconti e spiegazioni dettagliate sanno coinvolgere i visitatori”. “L’afflusso è molto buono: le prenotazioni si raccolgono ogni 3 mesi e registrano di continuo il tutto esaurito – continua Lepore –. I Bagni di Mario sono un modello e un prototipo di come vogliamo portare avanti la cura e la valorizzazione dei beni culturali della nostra città. Abbiamo visto l’esperienza del Nettuno, della Basilica di San Petronio, del Teatrino anatomico e della riapertura delle Due Torri, che hanno già registrato più di 110mila visite. La Conserva si aggiunge a questo pacchetto di spazi che sono oggetto di visite e vengono riscoperti da tantissimi bolognesi e da molti visitatori stranieri”. “Il prossimo passo ora – conclude l’assessore – è la riapertura della Torre dell’Orologio, in una nuova stagione che vedrà Palazzo d’Accursio protagonista del 2018”.

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