Bologna, 16 novembre 2017 – Il rispetto delle regole, per i camion che viaggiano sull’A13, è un optional. Questa è l'impressione che si ricava scorrendo il report della polizia stradale dopo i controlli di martedì scorso: su 35 mezzi pesanti ben 27 violavano il Codice della Strada. Praticamente otto su dieci.
Addirittura 160 le violazioni registrate dalle tre pattuglie della sottosezione di Altedo-Malalbergo, che, appostate al casello di Bologna Interporto, hanno stilato un lunghissimo elenco di ‘capi d’accusa’. Quarantasei conducenti sono stati interrotti dagli agenti dopo aver guidato per troppe ore di fila. Trentotto pagheranno sanzioni per aver oltrepassato i limiti di velocità. Uno aveva addirittura il cronotachigrafo digitale fuori uso, così da raggiungere e superare i cento chilometri orari. Il trucco gli costerà una sanzione di 849 euro.
Due le patenti ritirate. I motivi? Un sorpasso azzardato in un tratto vietato e una carta di qualificazione del conducente scaduta. L’eccessiva usura delle gomme e le gravi lesioni al battistrada appaiono nella ‘causale’ di altre dieci sanzioni. Finita qui? Macché. Nel referto ne compaiono altre due per guasti alle luci di ingombro e ventinove per il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’utilizzo del cellulare alla guida e la mancanza dei documenti di circolazione.
Nelle prossime settimane si replica. Sono previsti nuovi controlli: uomo avvisato, mezzo salvato.
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