Bologna, 10 aprile 2017 - «Stiamo facendo un grande sforzo per prenderlo», parola del capo della polizia Franco Gabrielli, che ha parlato dell’imponente caccia all’uomo accusato di essere il killer del barista di Budrio e della guardia ecologica volontaria di Portomaggiore. Un uomo che si chiama Igor Vaclavic o Ezechiele Norberto Feher a seconda delle procure: ha infatti molti alias con alcuni dei quali ha anche una pgina sui social network. Gabrielli ha parlato a margine delle celebrazioni per il 165/o anniversario della polizia a Roma.
«L’uomo è una persona di grande capacità di movimento, un soggetto pericoloso che non si arrende alla prima difficoltà. Il suo passato e alla conoscenza del territorio lo aiutano certamente a mimetizzarsi».
"Stiamo lavorando anche sulla 'doppia identità' del ricercato, dobbiamo circoscrivere soggettivamente i fatti". Questa la dichiarazione del procuratore di Bologna Giuseppe Amato sulle indagini. "Non ci sono novità - ha aggiunto Amato - ma certamente si tratta di una persona pericolosa. Per questo bisogna prestare la massima attenzione ed evitare iniziative individuali che possono essere oggettivamente rischiose".
Anche il comandante della Legione Carabinieri Emilia- Romagna, generale Adolfo Fischione ha confermato la pericolosità del ricercato: «Abbiamo circoscritto l'area dove riteniamo possa muoversi e stiamo adottando tutte le accortezze necessarie. Non dimentichiamo che il soggetto che cerchiamo al momento è autore di due omicidi".
Intanto, restano stabili ma critiche, le condizioni di Marco Ravaglia - la guardia provinciale ferita con colpi d’arma da fuoco a Portomaggiore nella stessa sparatoria dove è stato ucciso il volontario - che si trova ricoverato in terapia intensiva e in prognosi riservata, all’Ospedale Bufalini di Cesena. La guardia provinciale è sedata farmacologicamente.
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