Bologna, l’Asinelli chiude il 18 aprile per ristrutturazione

La più alta delle torri bolognesi riaprirà a luglio. Con la terrazza bassa visitabile e prenotazioni online

Turisti in coda per salire sull’Asinelli (Schicchi)

Turisti in coda per salire sull’Asinelli (Schicchi)

Bologna, 12 aprile 2017 – I 498 scalini dell’Asinelli martedì 18 aprile (il giorno dopo pasquetta, insomma) chiudono al pubblico. Come già annunciato in passato, infatti, inziano i lavori di restauro che interesserà la scala di legno interna alla torre - croce e delizia dei turisti e dei bolognesi in servizio di accompagnamento a visitatori da altre città - e la terrazza sopra il castelletto, e che nello specifico prevedono un rinforzo della struttura della scala e del suo parapetto, e il completamento delle opere per consentire un più agevole accesso di turisti e visitatori alla terrazza.

La torre rimarrà chiusa fino all’inizio di luglio e riaprirà con grosse novità: verrà infatti messo a disposizione dei visitatori un servizio di prenotazione del biglietto d’accesso online, con possibilità di riservare l’ingresso per fascia oraria, oltre a un sistema per facilitare lo smaltimento delle code e rendere più efficiente e rapido l’accesso alla visita.

Dopo i lavori terminati a maggio del 2015 che avevano reso le Due Torri più solide, resistenti, sicure a rischio sismico e monitorate con un sistema di controllo innovativo, si completa quindi la riqualificazione della Asinelli, che con i suoi 97 metri di altezza è la più alta delle antiche torri medievali del mondo, nonché una delle attrazioni più amate da bolognesi e turisti.

Gli interventi interesseranno appunto la scala di legno a partire da quota 34 metri fino alla sommità e riguarderanno anche la terrazza per un costo totale di circa 80mila euro. Il procedimento di selezione dell’azienda incaricata di effettuare i lavori è stato approntato in tempi strettissimi a partire dal via libera della Sovrintendenza.

«Le Due Torri sono un patrimonio culturale della città, in passato poco valorizzato ma ormai al centro di una rivoluzione turistica che ha coinvolto Bologna e la Città Metropolitana negli ultimi 5 anni - dichiara Matteo Lepore, assessore al Turismo - È il simbolo di una nuova stagione per la città, che ha visto code di visitatori all’ingresso per potere godere di uno dei panorami più belli su Bologna e sulle colline circostanti. I lavori che andremo a completare renderanno la torre ancora più bella e pronta per accogliere turisti e visitatori».

«Nel corso dello scorso anno la Torre Asinelli è stata una delle attrazioni turistiche più visitate e apprezzate, simbolo di una Bologna antica caratterizzata da uno skyline unico al mondo, che testate di tutto il mondo non hanno esitato a paragonare a una ‘Manhattan medievale’», spiega Celso de Scrilli, presidente di Bologna Welcome. «La torre Asinelli è anche al centro delle proposte turistiche più apprezzate, come la Bologna Welcome Card che permette di visitare le principali attrazioni del centro storico risparmiando fino a 60 euro, ed il Torri Tour, che propone un itinerario insolito nel centro storico, a caccia di torri nello scacchiere medievale, con accesso anche alla Torre Prendiparte. Infine, la Asinelli è protagonista assoluta di uno dei tre video realizzati per noi da Bottega Finzioni e presentati poche settimane fa».

E chissà che, a compensazione della mancata salita sull'Asinelli, il Comune non decida di dare corso all'idea di aprire la Garisenda.

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