Bologna, Forza Nuova e centri sociali in piazza. Venerdì 15 di tensione

Forza Nuova in piazza Galvani, centri sociali in piazza Maggiore. AGGIORNAMENTO: PRIMI SCONTRI IN CENTRO

Scontri in pieno centro in un'immagine di archivio

Scontri in pieno centro in un'immagine di archivio

Bologna, 15 febbraio 2018 – Da una parte l'iniziativa elettorale di Forza Nuova con il suo leader nazionale, Roberto Fiore, fissata alle 19,30 in piazza Galvani. Dall'altra i centri sociali che si danno appuntamento alle 18,30 in piazza Maggiore (ancgolo Archiginnasio) come Anpi, Cgil ed altre associazioni, con LeU e Pd che, loro pure, chiamano a raccolta in piazza Maggiore alle 17,30. In particolare il corteo degli attivisti dei centri sociali proverà quasi certamente ad avvicinarsi all'appuntamento annunciato e confermato da Foza Nuova.

AGGIORNAMENTO: PRIMI SCONTRI IN CENTRO

E quindi, comunque vada, sarà un pomeriggio ad alta tensione, tanto che sull'argomento è stato convocato una riunione del comitato provinciale per la sicurezza che però ha finito per confermare tutti gli appuntamenti già fissati, nonostante il tentativo in extremis del Comune di spostare i presidi in periferia. Quello che è altrettanto certo è che il centro sarà blindato per evitare che i gruppi entrino in contatto tra di loro: saranno schierate diverse centinaia di agenti, comunque più di 200.

Ma il prefetto Matteo Piantedosi prova a smorzare i toni della vigilia. "Tutto sommato non direi che ci sia un clima pesante: c'è il fervore tipico di una campagna elettorale e alcune situazioni vanno un po' sopra le righe, come avviene dappertutto, ma noi esistiamo proprio per riportare sul giusto binario queste situazioni". E aggiunge: "Riusciremo, come è nelle tradizioni di questa città, a garantire a tutti di manifestare liberamente il proprio pensiero".

L'assessore comunale alla Sicurezza Alberto Aitini fa sapere di aver raccomandato 'tolleranza zero' verso qualsiasi gesto di stampo fascista. "Visto che si tratta di una manifestazione molto 'borderline'- spiega- ho chiesto che non siano tollerati gesti o espressioni di quel genere". 

Ma c'è chi non si rassegna e anima un botta e risposta virtuale con il Comune. E' il caso de Lo Stato Sociale, bandi fresca del secondo posto a Sanremo. “Matteo Lepore perdona il disturbo ma ormai abbiamo una dialettica pubblica e anche un pubblico affezionato: come è possibile che questo venerdì venga concessa piazza Galvani per il comizio di un'organizzazione neo-fascista? Sarebbe bello che l'amministrazione di Bologna, medaglia d'oro alla resistenza, si opponesse fermamente a questo tipo di iniziative iniziando a negare suolo e spazi pubblici”, si chiede Alberto 'Bebo' Guidetti.

"Si tratta di un comizio elettorale, che la legge italiana permette di svolgere - è la risposta a stretto giro di clic dell'assessore Lepore -. Da questo punto di vista- sottolinea l'assessore Pd- il Comune non puo' vietarla, ma sono il comitato per l'ordine pubblico e la Questura che debbono-possono valutare se ci sono pericoli per la sicurezza. Ma - aggiunge - personalmente credo che Bologna città medaglia d'ora per la Resistenza debba evitare di fare passare per vittime i fascisti di Forza Nuova e Casa Pound. Le vere vittime - sottolinea - sono ricordate al Sacrario dei Caduti in piazza Nettuno ed lì che io mi farò trovare per difendere la nostra democrazia e la nostra Costituzione".

E anche il sindacato di Polizia Siulp lancia l'allarme "per il clima incandescente della campagna elettorale degli ultimi giorni, i cui effetti rischiano di ripercuotersi anche su Bologna".

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