Una Ducati da corsa, in pista
Bologna, 22 giugno 2017 - C’è sempre più Harley-Davidson all’orizzonte di Ducati. Confermate le voci di una imminente vendita delle rosse di Borgo Panigale da parte di Audi-Volkswagen, secondo l’agenzia di stampa Reuters la casa motociclistica Usa avrebbe preso molto sul serio il dossier tedesco-bolognese, tanto da affidarsi per l’operazione a Goldman Sachs e starebbe per presentare un’offerta che secondo gli analisti si aggira attorno al miliardo e mezzo di euro. La casa del mito americano delle due ruote non sarebbe in ogni caso da sola, e questo giustificherà probabilmente in ricorso a un’asta. Tra gli altri nomi si fanno quelli dell’indiana Bajaj Auto e dei d’investimento Kkr, Bain Capital e Permira.
Nel disegno di Halrey-Davidson ci sarebbero le sinergie che i due marchi, uno molto forte in Usa e l’altro in Europa e Asia, potrebbero generare. Nel frattempo a dichiararsi fortemente contrari sono i sindacati tedeschi del gruppo Volkswagen, quella Ig Metal che da tempo – per via della presenza di Ducati e di Lamborghini nel gruppo tedesco – hanno avviato fruttuose sinergie e relazioni con la bolognese Fiom-Cgil. “Ducati è un gioiello – spiegano i tedeschi –, e per questo non ne appoggiamo la vendita”.
Un no che pesa perché i rappresentanti dei lavoratori occupano oggi la metà dei posti nel Consiglio di sorveglianza del gruppo automobilistico. Sarebbero in grado perciò di impensierire i vertici che in un caso del genere riuscirebbero ad avere la maggioranza soltanto facendo votare il presidente del Consiglio, Hans Dieter Poetsch, il cui voto in caso di parità vale doppio.
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