Bologna calcio, Donsah a "Che tempo che fa"

Il centrocampista ghanese ha raccontato l'odissea di suo padre per arrivare in Italia: "Ci siamo riabbracciati dopo 8 anni"

Godfred Donsah

Godfred Donsah

Bologna, 8 ottobre 2017 - La lunga chiacchierata ed il forte abbraccio con il padre dopo 8 anni di lontananza prende nuovamente vita negli occhi pieni di lacrime di Godfred Donsah che questa sera a “Che tempo che fa”, trasmissione condotta da Fabio Fazio su Rai 1, ha ripercorso la sua storia e quella della sua famiglia.

Una storia di migrazione che dopo sofferenze e malinconia si è conclusa con un lieto fine: “Viste le difficoltà di vita - ricorda pieno di orgoglio e gratitudine il centrocampista del Bologna - mio papà decise, in accordo con mia mamma, di lasciare il Ghana e di venire in Italia per dare un futuro migliore a me e alle mie 3 sorelle. Dopo 31 giorni a piedi nel deserto e persi alcuni compagni di viaggio - continua - si è imbarcato ed è arrivato in Sicilia dove mi ha raccontato di aver lavorato in campagna a raccogliere pomodori e arance”.

Chinarsi a raccogliere pomodori e arrampicarsi per prendere le arance non era però nulla se confrontato alla fatica di non poter vedere la propria famiglia. Superato un provino calcistico, Donsah è però riuscito a ricucire questa distanza seppur solo dopo 8 anni: “Ho giocato prima al Palermo poi al Como e al Verona dove Mandorlini - dice il 21enne rossoblù - mi ha dato l'opportunità di giocare in serie A. Dopo 8 anni ho così finalmente riabbracciato mio papà e siamo rimasti una notte a chiacchierare”. Due sogni in uno vissuti da chi è arrivato dove desiderava, ma che non dimentica da dove è partito. 

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