Il Bologna non si ferma più e vince con il Sassuolo

Okwonkwo segna nel finale: tap in su un tiro da Palacio respinto da Consigli

Okwonkwo festeggia dopo il gol della vittoria (foto Schicchi)

Okwonkwo festeggia dopo il gol della vittoria (foto Schicchi)

Bologna, 24 settembre 2017 - Un Bologna a due facce, timido nel primo tempo e più intraprendente nella ripresa, strappa tre punti al Sassuolo, sfruttando gli ultimi minuti di gioco in superiorità numerica. E' il nigeriano Okwonkwo, entrato a 5 minuti dal triplice fischio, a fare festeggiare i compagni con un bel tap in dopo il tiro di Palacio respinto da Consigli.

La prima sorpresa della festa del Bologna arriva però già prima del fischio iniziale di Tagliavento: Roberto Donadoni lascia in panchina Di Francesco, non ritenuto fisicamente pronto per giocare, e visti i problemi al polpaccio di Destro decide di tenere in panchina anche Petkovic e di rivoluzionare il modulo schierando il 3-5-2 giocando così a specchio con il Sassuolo. L'immagine riflessa dei rossoblù è però quella di una squadra timida e rinunciataria che non riesce mai a rendersi pericolosa. Mbaye e Masina, i due esterni di centrocampo, rimangono più ancorati in difesa e non supportano mai Verdi e Palacio, così come i centrocampisti Pulgar, Poli e Donsah faticano a trovare la giusta collocazione e a rifornire l'attacco; il Sassuolo, d'altro canto, non fa tanto di più e sono solo il colpo di testa di Missiroli al 4' e il tiro di Matri, servito da un velocissimo Adjapong, al 18' a far togliere le mani di Da Costa dalla bocca per coprirsi gli sbadigli, condivisi con Consigli e con tutto lo stadio. La gara per tutto il primo tempo non deraglia più dai binari della noia e neanche Verdi, il migliore del Bologna contro l'Inter, riesce a spezzare l'equilibrio, quando al 44' vede il suo tiro dalla distanza deviato dalla difesa in calcio d'angolo. Si va così al riposo sullo 0-0.

Nel secondo tempo è Donsah a suonare la sveglia: al pronti via il centrocampista ghanese sfrutta la rapida ripartenza dei rossoblù allargandosi e servendo un cross rasoterra per l'accorrente Palacio che però in scivolata dentro l'area piccola, a Consigli ormai battuto, non centra lo specchio della porta. Pochi giri di lancette dopo è ancora Donsah questa volta in veste di finalizzatore ad impensierire con un tiro dal limite il portiere neroverde e a costringerlo alla deviazione in calcio d'angolo.

Il Bologna ha evidentemente alzato il baricentro e il livello del coraggio, tanto che in due minuti ha fatto più, offensivamente parlando, che in tutti i primi 45. Al 5' è Verdi da punizione defilata, conquistata da Palacio a vedere il suo tiro parato in due tempi. Il Sassuolo risponde al 17'con Berardi lanciato in profondità, ma Da Costa, uscito per rallentarlo è bravo a recuperare la posizione e a deviare il pallonetto in angolo. I due tecnici a questo punto decidono di provare a cambiare qualcosa per sbloccare la partita dallo 0-0, inserendo Petkovic per Verdi e Falcinelli per Matri, ma la vera svolta tattica arriva a dieci minuti dalla fine quando Magnanelli ferma fallosamente una ripartenza di Pulgar, rimediando il secondo cartellino giallo e lasciando così i compagni in inferiorità numerica.

Donadoni così toglie De Maio e ci prova inserendo Okwonkwo, come esterno d'attacco, nel nuovo 4-3-3. Il giovane attaccante della Primavera ripaga la fiducia regalando i 3 punti al Bologna: Palacio, lanciato sul filo del fuorigioco, si fa parare il tiro, ma sulla respinta Okwonkwo è lestissimo a infilare il pallone in rete sotto la curva dei 3mila bolognesi. Il Bologna sale così a quota 8 in classifica e proverà a conquistare altre 3 punti la prossima giornata sempre in trasferta contro il Genoa.  

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