Verona-Bologna 2-3, Donadoni spiega perché ha cambiato Masina

Il tecnico, finalmete soddisfatto: "Volevo più determinazione e convinzione". E pensa già a come affronatare la Samp

Verona-Bologna 2-3, la grinta di Roberto Donadoni (LaPresse)

Verona-Bologna 2-3, la grinta di Roberto Donadoni (LaPresse)

Dario Cervellati Bologna, 20 novembre 2017- La voce di Roberto Donadoni al termine dei 90 minuti del Bentegodi (FOTO) non c'è piú, ma dopo 4 sconfitte consecutive nella sacca del Bologna ci sono i 3 punti: "Purtroppo - spiega l'allenatore dei rossoblú - non è la prima volta che sono afono a fine partita. Oggi è arrivato un risultato estremamente positivo ed importante, ma dal punto di vista della prestazione non sono per nulla soddisfatto; lo ero di piú dopo la gara contro il Crotone, anche se il risultato è stato esattamente opposto".

Costretto a sgolarsi dalla panchina fino alla rete del 2-2 di Okwonkwo, il tecnico del Bologna ha provato già nel primo tempo a cambiare le carte in tavola sostituendo Masina prima dell'intervallo: "É stata una scelta tecnica - ammette. Volevo avere una spinta maggiore e piú determinazione e convinzione".

Con i tre punti di questa sera il Bologna è salito al nono posto in classifica a 17 punti a pari merito con Fiorentina e Chievo: "Fa rabbia pensare che sfruttando meglio qualche occasione nelle precedenti partite potremmo parlare di altro. Adesso avremo due partite casalinghe consecutive. Sabato al Dall'Ara -continua- avremo un avversario tosto (la Sampdoria, ndr) che gioca con grande veemenza fisica e che se giochi male ti punisce". 

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