Forza Nuova annulla la manifestazione anti-profughi

La protesta era stata annunciata per lunedì a Marzabotto Il dietrofront dopo le prese di posizione di Anpi, Comune e parlamentari

A Lama di Reno è previsto l’arrivo di 18 migranti

A Lama di Reno è previsto l’arrivo di 18 migranti

Marzabotto (Bologna), 23 luglio 2016 - Non ci sarà nessuna protesta contro l’arrivo dei migranti, che tante reazioni ha suscitato da parte del mondo politico e non solo. «Appennino Tricolore annulla la manifestazione del 25 luglio» contro l’arrivo di 18 profughi a Lama di Reno al grido di «prima gli Italiani». La decisione è arrivata dopo la reazione del Comune di Marzabotto, simbolo della strage nazifascista, con Comitato Onoranze, Scuola di Pace e Associazione familiari delle vittime: «Aderiamo al presidio indetto dall’Anpi» lo stesso lunedì a Lama - avevano annunciato - perché «Marzabotto è simbolo di Pace» e Antifascismo ed è «dovere umanamente imprescindibile» l’accoglienza di persone in fuga da guerra e diritti violati.

Anche diversi parlamentari avevano preso posizioni analoghe sul tema. Appennino Tricolore conferma la scelta politica, ma annulla il presidio per il «clima» creato dalla «strumentalizzazione» di chi «ha attribuito appartenenze ideologiche inesistenti»: il riferimento è a Forza Nuova che oggi, con Stefano Colato, responsabile di Bologna, conferma che «la manifestazione voleva essere trasversale». Per Andrea De Maria (Pd) ha vinto la comunità di Marzabotto e la sua «risposta ferma e determinata».

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