Il sindaco Merola: "Matrimoni gay? A Bologna li trascriverò io"

Il primo cittadino pronto a registrarli personalmente: "Così il problema dei dipendenti comunali ‘obiettori’ è superato"

Coppia gay (foto Ap)

Coppia gay (foto Ap)

Bologna, 1 agosto 2014 - Virginio Merola, primo cittadino di Bologna, è pronto a registrare personalmente le nozze gay, come già ha fatto il sindaco di Fano. Se nessuno tra i dipendenti comunali di Bologna vorrà trascrivere nel registro di Palazzo D'Accursio i matrimoni omosessuali contratti all'estero, lo farà di suo pugno il sindaco Merola. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino. "Credo che la questione non si possa ricondurre a un fatto passibile di obiezione di coscienza, ma semmai a un’eventuale diversa veduta interpretativa", scrive Merola replicando all'ipotesi ventilata dalla consigliera e anche dalla collega Ncd, Valentina Castaldini. E comunque "il problema per i dipendenti comunali non si pone, perché il sindaco può provvedere da solo alla registrazione". Nel caso delle trascrizioni di matrimonio ‘same sex’, chiarisce poi Merola, "firmerò personalmente le trascrizioni, cosa del tutto ammessa".

Il sindaco, infatti, in qualità di ufficiale di governo, è anche titolare delle funzioni di ufficiale di stato civile per delega di legge, precisa Merola, e a cascata i sindaci possono a loro volta delegare funzionari di stato civile. Quindi, se questi non possono o non vogliono registrare, il primo cittadino può farlo. Un caso del genere è già avvenuto nello scorso maggio a Fano, quando una coppia gay che si era sposata in Olanda ha presentato istanza al primo cittadino per la trascrizione delle nozze. I dipendenti dell'ufficio di stato civile hanno però opposto resistenza, convinti che la registrazione fosse illegittima, e allora è intervenuto il primo cittadino, che ha registrato personalmente l'atto. Nella sua domanda, Borgonzoni chiede anche lumi sull'appello giunto al Comune da Arcilesbica, che vuole l'istituzione di una giornata di festa per le registrazioni dei matrimoni contratti all'estero da persone dello stesso sesso. Ad ora, le risponde Merola, "non abbiamo informazioni, e ci riserviamo di esprimere valutazioni a tempo debito".

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