Chiude la Titan di Crespellano: 194 lavoratori occupano la fabbrica

La proprietà americana ha deciso di chiudere lo stabilimento bolognese entro il 2015 e di sposatare le attività a Finale Emilia. i dipendenti andrebbero in mobilità

I lavoratori della Titan (Radogna)

I lavoratori della Titan (Radogna)

Crespellano (Bologna), 17 ottobre 2014 - Spostare la fabbrica a Finale Emilia nel Modenese e mettere in mobilità i 194 dipendenti dello stabilimento di Crespellano. E' questo lo spettro che incombe sui lavoratori della Titan.

Ieri il fulmine a ciel sereno quando la proprietà americana ha avvisato ai sindacati la volontà di chiudere entro il 2015 la filiale Bolognese. Stamattina durante un'assemblea infuocata i dipendenti hanno deciso di presidiare giorno e notte, sabato e domenica compresi, lo stabilimento.

La Titan era già stata, in questi giorni, più volte al centro dell’attenzione perché si temeva la delocalizzazione di alcune lavorazioni in India e Cina, sempre però smentite dall’azienda.

Ieri come detto la direzione è andata oltre: visto che la Titan ha un altro stabilimento a Finale Emilia, la scelta degli americani è quella di chiudere a Crespellano e mettere in mobilità tutti i 194 lavoratori, spostando le macchine nel Modenese. E’ proprio da questa azienda, venerdì scorso, che la Fiom era partita per manifestare contro la visita del premier Matteo Renzi alla Philip Morris (il colosso sta per costruire proprio nello stesso territorio a pochi metri un mega stabilimento). E sempre gli operai della Titan hanno portato ieri nel corteo della Cgil il loro striscione: “L’articolo 18 non fa una piega, Titan delocalizza e se ne frega”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro