Alma Mater, nuovo boom di matricole: + 7%

Il rettore Ivano Dionigi: "Per noi è un motivo di soddisfazione, potremmo anche superare i numeri dell'anno scorso. i crea però anche un problema logistico"

Una lezione all’università di Bologna

Una lezione all’università di Bologna

Bologna, 23 ottobre 2014 - E' ancora boom di matricole per l'Alma Mater di Bologna. Ad oggi l'Ateneo felsineo fa registrare un aumento delle iscrizioni del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Se il trend dovesse confermarsi, stima il rettore Ivano Dionigi, "potremmo anche superare i numeri dell'anno scorso", quando al 31 dicembre fu messo nero su bianco un definitivo +3,8% di nuovi iscritti.

"Questo per noi e' motivo di soddisfazione - commenta il rettore, ospite questa mattina del Tgr Rai a 'Buongiorno Regione' - e' un record per un mega - Ateneo come il nostro, a fronte di altre realta', come il sud e le isole, dove c'e' un calo che va dal 10 al 30%". Ma questo nuovo boom di matricole "ci crea anche un problema logistico" legato all'affollamento delle aule, ai laboratori e agli altri spazi per gli studenti. "Gia' eravamo in sofferenza", ammette Dionigi, che batte molto sul tasto del diritto allo studio, chiamando in causa il Governo.

"Noi abbiamo investito progressivamente sul diritto allo studio - rivendica - ma questo e' un deficit strutturale del Paese. L'articolo 34 della Costituzione, che parla dei capaci e dei meritevoli, in Italia zoppica molto e non e' ancora rispettato. Investire sul diritto allo studio credo che debba essere la priorita' assoluta di qualunque Governo, l'ho detto anche ai responsabili e ai vertici nazionali: avete bloccato gli stipendi dei professori, ma non e' quello il primo problema. Investite sul diritto allo studio, ne va del diritto individuale e della crescita culturale, civile e morale del Paese".

(Fonte Dire)

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