Alma Mater, sempre più fuorisede e studenti preparati

Crescono gli iscritti da fuori città, quasi uno su due alle Magistrali. Il 60% si laurea in corso, segni positivi per Lettere e Scienze

Università di Bologna (foto Schicchi)

Università di Bologna (foto Schicchi)

Bologna 9 febbraio 2016 – Sempre più fuorisede e sempre più bravi. E’ l’ultima fotografia dell’Alma Mater, un’istantanea che raccontano i dati dell’anno accademico 2014/15 diffusi dall’ateneo. Le matricole sono in generale in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente, ma a colpire di più sono altri numeri: la percentuale di studenti in arrivo da fuori Bologna ha toccato quota 44,9%, quasi il 10% in più rispetto a cinque anni fa.

In particolare, quasi uno studente su due che si è iscritto alle lauree magistrali proviene da un altro ateneo: «Un dato importante, che conferma la nostra attrattività e dimostra che i nostri investimenti sulle magistrali stanno dando risultati», esulta il prorettore alla Didattica Enrico Sangiorgi.

Numeri positivi anche nella preparazione. Nel 2014 il 79% dei laureati ha conseguito il titolo entro il primo anno fuori corso, mentre quelli in corso sono il 58%. L’obiettivo dichiarato dei due terzi, insomma, è a portata di mano. Calano anche gli immatricolati con Ofa, ovvero gli obblighi formativi aggiuntivi assegnati agli studenti non in possesso di tutte le conoscenze richieste per l’accesso: la percentuale, che nel 2013/14 era del 25,1%, è scesa al 22,4%.

Infine, la ‘classifica’ delle Scuole. Segni più importanti per Scienze, Lettere ed Economia: +11,4, +10 e +9,5% di iscritti. Crescono anche Ingegneria (+4,7%) e Lingue (+1,3%). Sostanzialmente stabili Scienze Politiche (-0,9%), Farmacia (-1,2%), Giurisprudenza (-1,1%) e Medicina (-3,5%, anche dovuto al calo del numero chiuso). Segni meno, invece, per Agraria (-3,9%) e Scienze della Formazione (-4,6%).

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