"Azzereremo le discariche Sogliano? Un caso complicato"

Il consigliere regionale Montalti: "La legge spegnerà gli inceneritori"

I cassonetti della spazzatura che presto potrebbero lasciare spazio ad altri strumenti di raccolta

I cassonetti della spazzatura che presto potrebbero lasciare spazio ad altri strumenti di raccolta

Cesena, 2 ottobre 2015 - E la discarica dalle uova d’oro di Sogliano? E quella delle mille polemiche della Busca che fine faranno? La Regione approva la nuova legge sui rifiuti e apre a scenari che potrebbero cambiare il volto all’attuale gestione dei rifiuti a Cesena e nel comprensorio. L’Emilia-Romagna cambia quindi marcia (e filosofia) sui rifiuti. «Entro il 2020 – spiega Lia Montalti, consigliere regionale Pd e relatore del provvedimento – si passerà dalla gestione lineare a quella circolare». Tradotto, significa che il rifiuto non scivolerà più verso il baratro dello smaltimento ma verso la sua reintroduzione, sotto altre spoglie, nel mercato delle merci. «La legge pone alcuni obiettivi molto chiari – dice il consigliere –. Entro quella data la produzione dei rifiuti dovrà diminuire di un ulteriore 20-25%. Le discariche saranno una scelta superata e si andrà verso lo spegnimento di alcuni inceneritori». Che, detta così, sembra una rivoluzione. «Il piano dei rifiuti precedente a questa nuova legge aveva già programmato lo spegnimento di tre dei nove impianti attivi in regione. Ravenna, Piacenza e quello, già spento, di Reggio Emilia».

La domanda sorge spontanea: Forlì? «Attualmente il suo spegnimento non è in programma ma nulla può escludere che da qui al 2020 le cose possano cambiare. La Regione, al momento, ha dato priorità di spegnimento agli inceneritori più vecchi». Quando si parla di superamento della combustione dei rifiuti la prima domanda che viene ‘incenerita’ è quella sulla possibile alternativa. «Ovvio – chiarisce Montalti – che anche i gestori, compresa la multiutility Hera, dovranno adattarsi al nuovo corso e ipotizzare forme di riconversione». Altra rivoluzione, almeno sulla carta. «La strada per superare l’attuale concezione del rifiuto – così Montalti – sarà intrapresa grazie ad alcuni strumenti. Incentiveremo la raccolta differenziata, non solo con il porta a porta ma anche con altre forme di raccolta. Inoltre sarà introdotta la tariffa puntuale. Quella che sconta in bolletta tutto ciò che non si getta nell’indifferenziato. Per superare a livello di territorio la media di raccolta differenziata – attestata ora sul 53% – la Regione incentiverà anche le filiere del riuso a livello locale per scongiurare il più possibile la migrazione dei rifiuti».

Ultimo capitolo, le discariche. «La legge le vuole azzerare – chiude Montalti – Quella della Busca verrà bonificata. Per Sogliano, invece, la situazione è più complessa. La discarica attualmente assorbe rifiuti non urbani e sarà gravata, come le altre, da un aumento dell’ecotassa. Ma in futuro è ovvio che si aprirà un tavolo per rivedere, complessivamente, il senso stesso di ogni tipo di discarica attiva in Emilia-Romagna».