Chef e spacciatore, sorpreso per la seconda volta con la coca in casa

In manette S.R. il 37enne residente in Baia Flaminia, stessa sorte per un pusher albanese di Fano FOTO

Operazione antidroga della polizia (Fotoprint)

Operazione antidroga della polizia (Fotoprint)

Fano, 3 marzo 2015 - Un cuoco pesarese arrestato per spaccio. E’ la seconda volta che il 37enne S.R., residente in Baia Flaminia, viene colto in flagranza a vendere droga, cocaina suddivisa in dosi. L’altra sera gli agenti della polizia di stato (FOTO) lo hanno aspettato fuori dal suo appartamento di via Belgrado perché nei giorni precedenti avevano notato lo strano via vai di parecchi giovani, alcuni dei quali già noti quali assuntori di sostanze stupefacenti. Sospettavano che quel pomeriggio l’uomo si fosse recato fuori città per rifornirsi di droga destinata allo spaccio. E non si sbagliavano. Quando S.R è rientrato è stato sottoposto a perquisizione: addosso aveva una busta contenente 52 grammi di cocaina e 250 euro in contanti, somma ritenuta essere il provento dello spaccio. Sequestrati assieme alla droga. Le successive perquisizioni della vettura e dell’appartamento del pesarese, consentivano di recuperare, in totale, ulteriori 63 grammi di cocaina, in parte già suddivisi in dosi, un bilancino di precisione ed una confezione di “mannitolo”, sostanza comunemente utilizzata per il taglio. Arrestato e condotto a Villa Fastiggi.

Stessa sorte per uno spacciatore albanese I. S., residente a Fano, dove operava tra il cimitero cittadino e il Pincio. Lo tenevano d’occhio da tempo gli agenti del commissariato di Fano che venerdì scorso hanno deciso di smettere con gli appostamenti e procedere al controllo del sospetto, notato muoversi in via Canale Albani. L’uomo, però, resosi conto della presenza dei poliziotti, si dava alla fuga a piedi, nel corso della quale tentava vanamente di disfarsi di un paio di involucri, poi recuperati e risultati contenere in totale circa 60 grammi di cocaina, gettandoli dietro una siepe. Fuga vana dato che gli agenti l’hanno raggiunto e bloccato, recuperando la droga. La successiva perquisizione della sua abitazione portava al rinvenimento, all’interno del garage, di ulteriori 257 grammi di cocaina, di un bilancino elettronico ancora sporco di pesatura, di materiale per il confezionamento delle dosi e di una pistola semiautomatica cal. 9 parabellum, da guerra, di fabbricazione croata, di quelle in uso dagli agenti di polizia di quel Paese, con caricatore inserito contenente 10 proiettili, nonché di un sacchetto contenete altri 10 proiettili del medesimo calibro. Ieri l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto di entrambi, disponendo nei due casi la custodia nel carcere di Villa Fastiggi.