Aereo in ritardo? Farà causa

Doveva decollare da Bologna alle 21,30, ci è riuscito alle 3,30

Riccardo Lepore, 48 anni

Riccardo Lepore, 48 anni

Fano, 1 dicembre 2016 - Un fanese pronto a far causa alla Vueling Airlines per un volo decollato con sei ore di ritardo. «Avevo organizzato un week end a Barcellona con amici – racconta Riccardo Lepore, informatore farmaceutico 48enne –. Ho prenotato un volo con la Vueling da Bologna a Barcellona con partenza alle 21.30. Ma il volo è stato rimandato subito di due ore.

Ci è stato detto per il maltempo, pioggia torrenziale a Barcellona. Ma io ero in contatto telefonico con un mio amico di Milano che aveva un volo sempre su Barcellona pressappoco allo stesso orario: pure loro hanno avuto un ritardo, ma verso le 22.30 sono partiti atterrando verso mezzanotte. Invece il nostro è stato rimandato fino alle 3.30 ed è arrivato dopo le 5. Ci è stato detto, ma solo verbalmente, che i motivi erano inizialmente dovuti al maltempo e successivamente che l’equipaggio aveva terminato l’orario lavorativo e quindi ne stavano cercando un altro. Alla fine ci hanno detto che c’erano stati dei controlli di sicurezza sull’aereo....».

Di ritorno dalla vacanza Lepore ha mandato una mail alla Vueling in cui chiedeva il rimborso del suo biglietto a causa del ritardo di sei ore «perché la carta dei diritti del passeggero – sottolinea – indica che se il volo supera le tre ore di ritardo è previsto un rimborso a fasce, in base al chilometraggio del volo... per il mio erano previsti 250 euro».

Ma la Vueling ha risposto picche. «Siamo spiacenti di non aver potuto evitare questa situazione – si legge nella missiva della compagnia aerea – abbiamo fatto il possibile per partire entro l’orario stabilito. In certe occasioni le compagnie aeree sono obbligate a ritardare i propri voli a causa di problemi esterni alla compagnia. Per questi motivi si applicano protocolli di protezione stabiliti per circostanze di queste caratteristiche e cerchiamo di mantenerla sempre informata riguardo a tutte le gestioni che il nostro team effettua per cercare di minimizzare l’impatto dell’eventuale problema. In relazione alla sua richiesta di compensazione, la informiamo che dopo aver studiato il suo caso, l’indenizzazione stabilita dalla normativa europea non può venire applicata».

Ma Lepore non sa ancora quel è stato il motivo del ritardo. Per questo ha coinvolto Altroconsumo che attraverso l’ufficio legale è tornato all’attacco della compagnia aerea. «E’ degna di attenzione la contestazione del nostro associato – si legge nella missiva – che insiste per ottenere il riconoscimento della compensazione pecuniaria prevista dalla carta dei diritti del passeggero. Nella vostra risposta non comprovate quanto asserito in merito alle cause del ritardo del volo. Il semplice richiamo a cause dipendenti dal maltempo o cause esterne alla compagnia non possono considerarsi valide atteso che sono generiche e non vi è allegata alcuna documentazione che confermi tale vostra difesa». In mancanza di un chiarimento a breve, si procederà per carte bollate.