Colla sui pc e birre in terra, vandali alla Biblioteca Federiciana

Forzata una finestra. Indagano i carabinieri

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Fano, 18 agosto 2016 - Una stupida bravata è stata quella compiuta da ignoti che si sono introdotti nella Biblioteca comunale Federiciana, da una finestra, divertendosi a danneggiare dei computer negli uffici di servizio. L’episodio dovrebbe essere avvenuto nei giorni scorsi, ma saranno le indagini condotte dai carabinieri a cercare di stabilire quando è avvenuta con esattezza l’incursione.

La Biblioteca Federiciana è interessata in questo periodo da lavori di straordinaria manutenzione al tetto, disposti dall’Amministrazione comunale, per cui è rimasta chiusa per lavori nelle giornate di giovedì 11 e venerdì 12, oltre alle chiusure prefestive e festive di sabato 13, domenica 14 e il giorno di ferragosto, per cui l’incursione potrebbe essere avvenuta in una di queste cinque date.

Da individuare anche chi si sarebbe avventurato in questa bravata, perché solo di questo si tratta. Con molta probabilità gli autori potrebbero essere stati dei giovani in vena di «imprese» per nulla edificanti. L’unico indizio a testimoniarne la presenza è rappresentato da una bottiglia di birra che gli ignoti incursori avrebbero abbandonato all’interno. Per entrare, infatti, è stato forzato l’infisso di una finestra. Una volta dentro, i vandali hanno individuato un computer al primo piano della biblioteca (che si estende su tre livelli) nell’ufficio dove si effettuano le catalogazioni dei libri, e si sono divertiti, prima danneggiando la tastiera, poi utilizzando una colla, del tipo Vinavil, ad appiccicare dei fogli bianchi sui video che ora non sono più utilizzabili.

Da una prima ricognizione effettuata ieri mattina, quando i dipendenti della Biblioteca Federiciana si sono accorti dell’intrusione, non sono stati scassinati cassetti o altri ripostigli, magari nella ricerca di qualche spicciolo, per cui il danno economico è solo di qualche centinaio di euro, relativo al danneggiamento dei computer. Resta il fatto che pur non in presenza di impalcature che sono state rimosse proprio negli ultimi giorni di lavoro, è stato piuttosto facile riuscire ad entrare all’interno della storica istituzione culturale cittadina.

La Biblioteca Federiciana, così denominata dal none del suo fondatore l’abate Domenico Federici agli inizi del 1700 contiene circa 200mila libri e documenti, alcuni dei quali antichi e dunque preziosi che si trovano nella Sala dei Globi, dove si trovano anche una carta geografica del ‘500 di Visconte Maggiolo e due mappamondi del ‘600 di Vincenzo Coronelli, oltre ad incunaboli e cinquecentine.