Terremoto, evacuato da una comunità muore per overdose

Tragedia in un albergo di Marotta. Il 29enne era da circa un mese in terapia nel Fermano SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Terremoto, evacuato da una comunità muore di overdose a Marotta: carabinieri sul posto

Terremoto, evacuato da una comunità muore di overdose a Marotta: carabinieri sul posto

Marotta (Pesaro e Urbino), 29 agosto 2016 - Dalla tragedia del terremoto a quella dell’abuso fatale di droga: è la drammatica parabola di un giovane 29enne nato a Teramo e che era residente in provincia de L’Aquila, trovato morto ieri mattina in un albergo di Marotta, il ‘Niagara’, in via Damiano Chiesa, estraneo ai fatti.

Il giovane, L.C., con problemi di tossicodipendenza, era in terapia da circa un mese nella comunità ‘Irs L’aurora’ di Montottone, nel Fermano, al confine col territorio provinciale di Ascoli Piceno. I violenti fenomeni sismici della notte fra martedì e mercoledì scorsi hanno causato la chiusura temporanea della struttura, con il conseguente trasferimento degli ospiti in altre realtà analoghe della regione.

Per il 29enne abruzzese la destinazione era una comunità di Fano, ma lui ha detto ‘no’, preferendo restare ‘libero’ e trovandosi una sistemazione al ‘Niagara’. Il dramma ieri mattina: un amico chiama più volte al cellulare L.C.. Ma il telefono continua a squillare a vuoto; il tempo trascorre invano, finché l’amico del 29enne allerta l’hotel. A quel punto un’addetta della struttura ricettiva si dirige verso la camera di L.C., apre la porta col passepartout e si trova davanti uno spettacolo tremendo: il corpo immobile e privo di respiro del 29enne disteso sul letto. Alle grida della donna seguono gli allarmi immediati al 118 e ai carabinieri. 

I sanitari arrivano in un attimo, ma purtroppo non c’è niente da fare. Altrettanto tempestivo l’intervento dei carabinieri di Marotta, guidati dal maresciallo Giuseppe Zocchi. L’Arma ritrova nella stanza che il giovane occupava da due giorni tutta una serie di materiali che rende piuttosto chiara la scena: siringhe, bustine e tutto l’occorrente per la dose. Domani sul corpo del 29enne sarà eseguita all’ospedale di Fano l’autopsia, ma sul fatto che sia stata una overdose ad ucciderlo non sembrano esserci dubbi.