Fano, alunna trova vite di ferro nel piatto: scattano subito i controlli

Verifiche negative, ma l’opposizione denuncia: "Notizia taciuta"

Bambini all’interno di una mensa scolastica: le verifiche tecniche hanno dato esito negativo

Bambini all’interno di una mensa scolastica: le verifiche tecniche hanno dato esito negativo

Fano, 11 novembre 2017 - «Maestra, nel piatto ho trovato questo», ha detto mercoledì pomeriggio una bambina, allungando all’insegnante la sua manina stretta in un pugno. Quando la piccolina ha aperto il palmo è comparsa una vite di ferro, che a distanza di quattro giorni ancora nessuno è riuscito a capire da dove sia sbucata e come sia finita tra il cibo servito alla mensa della scuola primaria ‘Fabio Tombari’ di Bellocchi. Ieri pomeriggio questo è stato l’argomento principe della riunione del Comitato Mensa di quella scuola elementare, di cui fa parte anche la mamma della piccola malcapitata. Presente anche l’amministrazione comunale per dare la sua versione dei fatti. Ma fino a quel momento nessuno aveva saputo nulla della denuncia sporta dalla mamma e dell’arrivo dei controlli Asur nella scuola di Bellocchi. «Purtroppo ancora una volta questa amministrazione, che proclama trasparenza, ha taciuto una notizia grave e alquanto preoccupante, per la quale centinaia di famiglie necessitano di chiarimenti e di maggiori informazioni», accusano i consiglieri di minoranza Davide Delvecchio (UDC), Marianna Magrini e Gianluca Ilari (Progetto Fano), Luca Serfilippi (La Tua Fano) e Stefano Mirisola (Forza Italia).

«Un incidente gravissimo che non si può nascondere, non bisogna lasciar correre e per il quale ora servono risposte – aggiungono i consiglieri che presenteranno una interrogazione urgente nel consiglio comunale di martedì prossimo –. Episodi di questa natura non devono accadere, soprattutto nelle mense scolastiche dove continui controlli sui prodotti, che vengono quotidianamente dati ai bambini, dovrebbero essere sempre garantiti».

«Quando la bambina è andata dalla maestra con la vite in mano – spiega la responsabile del Servizio refezione mense scolastiche del Comune di Fano, Gabriella Peroni – le è stato subito cambiato il piatto. Si pensava fosse finita lì invece la mamma è andata avanti. Così abbiamo chiamato l’Asur che ha fatto tutti i controlli sulle attrezzature della cucina, del refettorio e sul cibo. Non è stata trovata nessuna anomalia. ‘Non si evince l’origine della vite’ si legge nella relazione. Non si può escludere neppure, però, che si sia trattato di uno scherzo di qualche bimbo. Questo ho riportato oggi pomeriggio alla riunione del Comitato Mensa, che era già in programma e non è stata convocata per questo motivo». Un motivo che infatti fino a ieri non si conosceva.