Fano International Film Festival nel nome di Pasolini

Dal 21 al 24 ottobre al Teatro della Fortuna proiezione di 'corti'

Il direttore artistico Fiorangelo Pucci

Il direttore artistico Fiorangelo Pucci

Fano (Pesaro e Urbino), 17 ottobre 2015 - Fano, stazione di Fano International Film Festival. E' una XXVII edizione piena di omaggi e riferimenti quella che si appresta ad incominciare. A partire dal manifesto che inclina la prospettiva di un proiettore cinematografico per trasformarlo in locomotiva la cui metafora torna nel logo dell'evento su cui s'affaccia una locomotrice a vapore. Nel 120° anniversario dall'invenzione del 'cinematografo' brevettato dai fratelli Lumière, l'invenzione che è punto di partenza dell'immaginifico viaggio nel mondo del cinema moderno, il direttore artistico Fiorangelo Pucci ha voluto riferirsi alle prime immagini in movimento de “L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”. Ma il tributo più grande che questa edizione ("una delle più interessanti ed importanti dell'ultimo decennio per la sua elevata qualità artistica" la definisce Pucci) è a Pasolini.

In occasione del 40° anniversario della sua morte, il Fano International Film Festival 2015 (dal 21 al 24 ottobre, tutte le sere alle 21.15 a Teatro e venerdì anche alle 16 alla MeMo) s'inaugura con un doppio evento dedicato a Pier Paolo Pasolini e curato da Monica Contini. Martedì 20 ottobre alle 18 nel foyer del Teatro della Fortuna, vernissage per la mostra “Con la forza dello sguardo” dell'artista David Parenti ed alle 21.15 nella Sala Verdi la proiezione di “Pier Paolo” (Spagna, 2015, HD, 76 minuti) del regista Miguel Angel Barroso, un'anteprima mondiale assoluta del delicato film girato nei luoghi dell'infanzia e della giovinezza di Pasolini: "è uno sguardo d'amore, raccolto, intimo – dice la Contini -, sussurrato, 'mistico', che ci offre l'occasione di ascoltare le voci struggenti della madre del poeta, del suo amato Toni, del cugino Nico Naldini, e di sentire 'en diario' in ogni momento, con ancora più forza e commozione la sua presenza-assenza ceh ci accompagna".

Dal giorno dopo si gusterà la crème di un'arte in movimento, il meglio degli oltre 1000 'corti' pervenuti quest'anno alla giuria, da circa 92 Paesi diversi, con 200 lavori delle scuole comprese quelle delle Carceri e dei Centri per disabili con una 50ina di autori marchigiani tra cui il pesarese Nicola Pascucci insignito del Premio 'Miglior Film di autore Marchigiano' per “Vacanza” girato in Danimarca durante il suo Erasmus. 'Miglior Film d'Animazione', manco a dirlo, al pergolese Simone Massi ("non poteva non vincere quel signore lì" sempre Pucci) che conferma il suo genio con “L'Attesa del Maggio” parimerito con “Beauty” di Rino Stefano Tagliafierro. E' donna invece il 'Miglior Film di autore Italiano' con “Persefone” della foggiana Grazia Tricarico che non sarà presente a ricevere la statuetta realizzata dallo studio orafo A3 perché chiamata anche a Los Angeles a ritirare un altro riconoscimento per quello stesso corto. 'Migliori Attrici' due spagnole mentre 'Migliori Attori' sono Alessandro Roja e Daniele Pecci, volti noti della fiction italiana. Quattro le scuole premiate dal FIFF: la primaria 'Drusiani' di Bologna, la media 'Bramante di Fermignano con “Memoria”, il Machiavelli di Piotello (Mi) e l'Olivetti di Fano con “Vuoto a Perdere”.