Maxi furto di mille pannelli solari

Cartoceto, colpita un'azienda vicina al ristorante Alberone: danno da 300mila euro

Una pattuglia dei carabinieri di Saltara, che stanno indagando sul furto di 1000 pannelli

Una pattuglia dei carabinieri di Saltara, che stanno indagando sul furto di 1000 pannelli

Cartoceto (Pesaro e Urbino), 1 giugno 2016 - Hanno smontato e si sono portati via qualcosa come mille pannelli fotovoltaici. Furto record la notte tra domenica e lunedì a Cartoceto, in un’area di campagna in via Alberone, nelle vicinanze dell’omonimo ristorante.

Una banda di malviventi, sicuramente esperta in azioni criminose di questo genere, dopo aver neutralizzato il sistema di allarme e aver tagliato in un punto nascosto la recinzione che proteggeva il maxi impianto di produzione energetica, ha cominciato a tirare giù uno ad uno i pannelli, tagliando i rispettivi cavi di alimentazione e poi caricandoli, con tutta probabilità, in un grosso camion.

Un fatto pressoché certo, quello dell’utilizzo di un capiente mezzo di trasporto, perché ciascun pannello ha un peso di oltre 15 chili, uno spessore di 5 centimetri, una larghezza di un metro e un lunghezza di 1 metro e mezzo.

Sul fronte ‘economico’, considerando il costo di acquisto di circa 300 euro al pezzo, il danno per la proprietà si aggira sui 300mila euro. Molto più difficile stimare quanto potranno ‘tirarci su’ i ladri, essendo impossibile un reimpiego in Italia o in Europa perché ciascun pannello è immatricolato.

Stando alle prime notizie fornite dai carabinieri di Saltara che stanno indagando sul caso, è probabile che questo materiale sia destinato ad un mercato clandestino del Nord Africa. La proprietà dell’impianto (molto grande e composto nella sua totalità da oltre 7mila pannelli) è di una società di Egna, in provincia di Bolzano, mentre la manutenzione è affidata ad un’azienda di Urbania.

E proprio quest’ultima si è accorta che qualcosa non andava quando lunedì mattina ha registrato un anomalo calo di potenza e poi dal successivo sopralluogo ha scoperto la mancanza di un intero settore di pannelli. Al vaglio dei carabinieri nelle prossime ore finiranno le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, ma è difficile che ne scaturiscano informazioni importanti ai fini dell’indagine.