Assessorato alla Cultura, il sito fermo al 2012

Stagione turistica nel vivo, ma in Comune sono rimasti indietro di qualche anno di Anna Marchetti

Fano (Pesaro e Urbino), l’ingresso del museo civico, pinacoteca malatestiana che sembra chiuso (Foto Marchetti)

Fano (Pesaro e Urbino), l’ingresso del museo civico, pinacoteca malatestiana che sembra chiuso (Foto Marchetti)

Fano (Pesaro e Urbino), 22 luglio 2014 - Siamo nel cuore della stagione turistica 2014, ma il sito dell’assessorato alla Cultura, alla voce Attività Culturali, è fermo al 2011 con la "Bellezza Salverà il Mondo". Si avanza di un anno, il 2012, cliccando la voce "Beni Monumentali", dove compaiono Rocca Malatestiana, Bastione Sangallo, ex chiesa di San Francesco con gli orari di apertura dei monumenti riferiti al 2012, mentre sotto "contatti e servizi" il nome dell’assessore che si visualizza è ancora quello di Maria Antonia Cucuzza.

"Stiamo lavorando alle emergenze", assicura il nuovo assessore alla Cultura e al Turismo, Stefano Marchegiani, che guarda avanti e pone le basi della comunicazione e della promozione turistica e culturale del prossimo anno, quando non si potranno più addossare le responsabilità a chi è venuto prima.

"Stiamo collaborando con altre 42 municipalità delle vallate del Cesano e del Metauro — fa sapere Marchegiani — ad unico sito del turismo in una logica consortile per dare una offerta complessiva che coinvolga tutto il territorio fino a Frontone". Lavora su più fronti l’assessore Marchegiani che assicura di voler mettere mano al progetto della Pinacoteca Malatestiana e al suo ampliamento a palazzo De Cuppis i cui spazi nel frattempo sono stati occupati da uffici comunali.

I dati di affluenza al museo civico non sembrano entusiasmanti (qualcuno parla di 360 visitatori per il 2013) anche se Marchegiani mette subito le mani avanti sottolineando che perfino Palazzo Ducale ha registrato un calo del 20%. "Un museo tenuto nascosto", lamenta il conte Luciano Filippo Bracci facendo riferimento al cancello apparentemente chiuso, per impedire l’ingresso dei piccioni, che disorienta i visitatori anche se all’esterno è stato apposto il cartello "Museo aperto". "Un problema annoso — fa presente Marchegiani — e non ci aiuta neppure la presenza del palco all’interno della Corte".

"Ancor più grave è la chiusura — denuncia Bracci — di San Pietro in Valle".

Anche in questo caso c’è di mezzo un cancello: soluzione ipotizzata per tenere aperta la chiesa al pubblico senza bisogno di custodi. "Io e Guido Borgogelli — fa notare Bracci — c’eravamo offerti di predisporre il disegno del cancello e trovare i finanziamenti per realizzarlo. Non si è fatto nulla. Poi vanno ultimi i restauri di San Pietro in Valle perchè se i lavori non si completano si rovina anche quanto già fatto". Proprio San Pietro in Valle, secondo il conte Bracci, dovrebbe essere una delle tappe fondamentali dei tre circuiti turistico-culturali della città di Fano: il circuito romano (mura, arco d’Augusto e teatro), il circuito militare (Rocca Malatestiana e Bastione Sangallo), il circuito delle chiese (Santa Maria Nuova, San Pietro in Valle e Duomo).

Crede nel museo diffuso l’assessore Marchegiani con "itinerari codificati" ai quali sta lavorando, in questa fase della stagione estiva, con il contributo della Pro Loco. "Prima di tutto cerco di recuperare i progetti lasciati a metà — assicura Marchegiani — per verificarne la fattibilità". E tra questi c’è il progetto Cuppini per il completamento del restauro della Rocca Malatestiana con la previsione dell’uscita di sicurezza indispensabile per il pieno utilizzo del monumento. "Inoltre sto lavorando al distretto culturale evoluto — informa Marchegiani — di cui Fano è capofila dei Comuni della Flaminia. Se saremmo bravi a progettare potremmo disporre di 560 mila euro".

Anna Marchetti