Spiaggia dei cani, Fano raddoppia

Mentre a Pesaro infuria la polemica, nella città della Fortuna si chiude l'odissea iniziata nel 2011 con il primo Bando per la concessione dei 50 metri lineari di arenile all'Arzilla

La spiaggia libera dell'Arzilla è dog-friendly

La spiaggia libera dell'Arzilla è dog-friendly

Fano (Pesaro e Urbino) 3 settembre 2015 - Ritorno al futuro. Mentre i concessionari di spiaggia iniziano a chiudere gli ombrelloni e a salutare una stagione balneare fortunata, l'assessore al Governo del Territorio di Fano Marco Paolini annuncia la realizzazione di un nuovo stabilimento balneare: la famigerata spiaggia dei cani. Si chiude così un'odissea che ha trasformato la nostra città da avanguardista a ritardataria, dato che il dibattito è apertissimo (e polemico) anche a Pesaro. "Dopo la stipula della concessione demaniale, nei giorni scorsi è stato concesso il titolo unico per la realizzazione di uno stabilimento balneare per animali d'affezione in località Arzilla – annuncia Paolini -. L'intervento prevede la concessione di 50 metri lineari di costa. Prevista la realizzazione di un bar, infermeria, servizi igienici, ambulatorio veterinario, due vasche idromassaggio e una zona sgambatoio/percorso agility con impianto abbeveraggio e zone d'ombra. Non mancheranno aree destinate ai bambini e tutti servizi per i bagnanti". Adiacente a quest'area affidata in concessione a Fabio Guerra (due volte vincitore del Bando redatto dalla giunta Aguzzi) si trova un tratto di spiaggia libera sempre destinata agli animali d'affezione lunga 50 metri "la cui manutenzione è a carico del concessionario dello stabilimento". Il perimetro delle due aree interessate sarà limitato con barriere e fioriere. "Guerra si è impegnato poi a realizzare a sue spese il prolungamento della pista ciclo-pedonale esistente – spiega il dirigente del servizio Gabriele Fossi – dallo Chalet per ulteriori 100 metri: dovrà essere identica, comprensiva di illuminazione e sotto servizi".

Fano non lascia (come Pesaro) ma raddoppia. L'odissea della spiaggia dei cani era iniziata nel 2011 con il primo bando, vinto da Guerra con secondo classificato Giovanni Dallago che fece ricorso, vincendolo, perché il documento del Comune conteneva imprecisioni e la graduatoria risultante un vizio di forma (il Tar Marche ha condannato tra l'altro il Comune al pagamento delle spese). In autotutela il Comune lo annullò e ne fece un altro nel 2013. La commissione valutò i progetti pervenuti e stilò la medesima classifica di due anni prima. Di nuovo Dallago impugnò l'atto al Tar per vizio di forma ma, con sentenza del 19 giugno 2014, perse il ricorso. "Il vincitore ha ora 12 mesi per iniziare i lavori e tre anni per finirli – spiega Fossi -. Calcolando che non potrà eseguirli nel periodo estivo, si tratta di cominciare da ottobre ad aprile. Non abbiamo motivo di pensare che Fabbri non abbia interesse a realizzare la spiaggia al più preso: ha già pagato concessione ed oneri". Nella vicina Ponte Sasso, l'anno scorso, la spiaggia 'Islamorada' a misura di cane, è nata in pochi mesi.