Porto San Giorgio: vie e piazze scambiate, le piantine fanno confusione

I turisti si perdono, i sangiorgesi lanciano sfottò di Silvio Sebastiani

Un particolare dei tabelloni e delle cartine sbagliati

Un particolare dei tabelloni e delle cartine sbagliati

Porto San Giorgio (Fermo), 25 luglio 2014 - «Non sanno neppure dove si trova il viale don Minzoni, adesso si capisce perché non vi organizzano mai le manifestazioni»: inevitabile lo sfottò nei confronti dell’Amministrazione comunale da parte di alcuni commercianti del viale con riferimento all’iniziativa “Virtur/Porto San Giorgio. Guida alla città”, al cui materiale pubblicitario è allegata una piantina con le didascalie relative ai punti di maggiore interesse che sono errate e stanno suscitando le risate e i commenti salaci dei sangiorgesi e facendo venire il mal di testa ai turisti.

La piantina viene riportata anche in formato grande in tre pannelli, posizionati in piazza della Stazione, all’inizio est di via Oberdan e vicino alla scalinata della chiesa di San Giorgio. In essa vengono indicati due itinerari per la visita alla città con i luoghi e i monumenti contrassegnati con dei numeri. Solo che nella didascalia riportata a fianco della piantina al numero non corrisponde il luogo o il monumento di riferimento. Il numero 9, ad esempio, nella piantina è annotato sul viale don Minzoni ma nella didascalia al 9 corrisponde la stazione ferroviaria. E così luoghi e monumenti tra piantina e didascalia si scambiano di posto: il viale don Minzoni è collocato dove c’è il teatro comunale, il quale va a finire sulla torre merlata.

Villa Bonaparte si ritrova sull’arco dei fiori e cede la propria storica ubicazione alla porta del diavolo, nella cui sede si trasferisce la torre merlata. Il villino Olivieri è posizionato sul viale della Stazione alla parte opposta rispetto a dove si trova per dare spazio all’arco dei fiori. Un guazzabuglio! Migliore sorte non è certo capitata ai monumenti: la chiesa di San Giorgio trova nuova ubicazione sulla Rocca Tiepolo e questa si sistema al posto del cimitero settecentesco e così via... sbagliando.

Che figura! Errori che con un po’ più di accortezza potevano essere evitati non compromettendo un’iniziativa come “Virtur Porto San Giorgio, guida virtuale alla scoperta della città” che voleva essere moderna ed innovativa. Sulla piantina si trova il quadratino a macchie nere del QR code che per chi è fornito di cellulare con specifica applicazione offre ogni notizia riguardo ai vari monumenti oltre che guidare in modalità Gps nei percorsi prestabiliti per conoscere i monumenti e gli angoli più belli della città.

Silvio Sebastiani