Lavori di pubblica utilità, i detenuti di Fermo escono dal carcere

Accordo tra Comune e struttura penitenziaria: come vengono scelte e di cosa si occupano le persone coinvolte

Detenuti (foto d'archivio)

Detenuti (foto d'archivio)

Fermo, 21 febbraio 2017 – Ora sono due i detenuti che si occupano di curare le strade e il verde pubblico di Fermo. Il ‘pioniere’ aveva rinnovato il suo impegno a dicembre scorso, mentre oggi un'altra persona ha aderito al protocollo tra Comune di Fermo e casa di reclusione per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità all’esterno della struttura. Per sei mesi lavorerà quattro ore al giorno (dalle 7 alle 11) nelle vicinanze del carcere. A titolo gratuito. Si occuperà, appunto, della manutenzione delle vie e delle piante. A questo servizio si sommano anche quelli che verranno svolti per due volte alla settimana al San Carlo e tre giorni su sette al Seminario, grazie alla collaborazione con l’associazione Tarassaco e la Fondazione ‘Caritas in Veritate’. Il sindaco Paolo Calcinaro e la direttrice della casa di reclusione, Eleonora Consoli, credono molto nella convenzione, siglata sulla base di un protocollo d’intesa nazionale tra il Ministero della Giustizia e l’Anci. Così hanno deciso di prorogarla fino alla fine del 2017. L’accordo prevede che i nominativi dei detenuti vicini alla fine della pena che si siano distinti per la buona condotta vengano proposti al magistrato di sorveglianza; il quale a sua volta ne autorizza il coinvolgimento nel progetto. Il Comune stabilisce quali sono i lavori da svolgere. “Un progetto che sosteniamo e a cui crediamo proprio perché ridà dignità sociale e favorisce il reinserimento dei detenuti”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Mirco Giampieri. Giampieri stamattina ha incontrato i due detenuti insieme al consigliere comunale Massimo Monteleone, alla presenza del responsabile dell’area trattamentale, Nicola Arbusti, del comandante della polizia penitenziaria, Gerardo D’Errico, e di Lucia Tarquini, educatrice che cura il progetto dell’Ambito XIX ‘L’Altra Chiave’.