Fermo, inseguimento da film a Lido Tre Archi

I due hanno tentato la fuga su una Bmw con targa falsa ma l'hanno abbandonata dop essere finiti in un vicolo cieco

L'auto rimossa dalla polizia (Foto Zeppilli)

L'auto rimossa dalla polizia (Foto Zeppilli)

Fermo, 27 aprile 2017 –  Alla vista di un’auto civetta della polizia si sono dati alla fuga in macchina, ma, dopo un rocambolesco inseguimento, la loro folle corsa è terminata contro una recinzione. I due sono quindi scappati a piedi, ma uno di loro è stato rintracciato ed arrestato. E’ accaduto lungo la Statale Adriatica e in manette è finito A.N., un piemontese di 25 anni residente ad Alba.

Erano da poco passate le 13 quando gli uomini dell’Anticrimine hanno notato a Lido Tre Archi una Bmw station wagon di colore blu, con a bordo due persone sconosciute e hanno deciso di seguirla per un controllo. Nel frattempo, però, gli agenti, hanno verificato, tramite la sala operativa del commissariato di Fermo, che la targa era falsa. I poliziotti hanno proseguito il pedinamento con discrezione, ritenendo possibile che i due individui fossero in zona per contattare qualche ricettatore del posto.

Ad un certo punto la Bmw, dopo aver percorso alcune vie interne al quartiere, si è immessa sulla Statale Adriatica in direzione sud. A quel punto gli genti hanno intimato l’alt al veicolo, che, però, anziché arrestare la marcia, ha continuato, accelerando e addirittura inserendo una sirena bitonale identica a quella in uso alle forze di polizia al fine di farsi facilmente largo nel traffico. E’ iniziato così un rocambolesco inseguimento a forte velocità, che si è concluso quando la Bmw ha imboccato un piazzale sulla sinistra privo di sbocco, andando a cozzare ad alta velocità contro un muretto di recinzione.

I due fuggiaschi, scesi rapidamente, si sono dati alla fuga a piedi. Sul posto sono confluiti altri equipaggi della polizia ed è scattata la caccia all’uomo. Uno dei due è stato rintracciato e bloccato in zona Lido di Fermo, quindi accompagnato in commissariato, così come l’auto utilizzata dai due, che è stata posta sotto sequestro.

Nel proseguo delle indagini gli investigatori sono risaliti alla targa effettiva del mezzo (coperta da quella falsa apposta sopra) che risulta intestato ad una persona residente nel cuneese, esattamente ad Alba, con precedenti penali per reati contro il territorio. Anche quest’ultimo annovera. Il giovane fermato, con numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto e messo a disposizione ell’autorità giudiziaria di Fermo.