Perticarini: «Piazza Garibaldi, il progetto non esiste»

Porto Sant’Elpidio, il consigliere d’opposizione: il sindaco dica come stanno davvero le cose

Il consigliere comunale Giacomo Perticarini (foto Colibazzi)

Il consigliere comunale Giacomo Perticarini (foto Colibazzi)

Porto Sant’Elpidio, 26 marzo 2015 – «Quante bugie da parte del sindaco Franchellucci», esordisce il consigliere Giacomo Perticarini (L’Alternativa). E porta subito un esempio eloquente: «Parlando con un componente della maggioranza, mi è stato confermato che non c’è alcun progetto di piazza. Che l’unico intervento che si farà è la nuova strada che passerà dietro all’ex teatro Gigli. Nulla di più». Ma Perticarini riferisce anche altro: «Il Comune pensa ancora di poter reperire le risorse della vendita del lotto di via Mameli, ma la verità è che nessun imprenditore vuole investire in questo momento a Porto Sant’Elpidio. E la stessa proprietà dell’ex teatro non disdegnerebbe l’esproprio per chiudere questa vicenda. Quell’esproprio che l’opposizione ha più volte sollecitato negli anni». Inevitabile la bacchettata al sindaco, che pochi giorni fa aveva chiesto che fossero convocati i capigruppo consiliari per chiedere la collaborazione e la partecipazione di tutti con idee e proposte per la nuova piazza. «Se vuole partecipazione da parte dei consiglieri di minoranza – avverte Perticarini – inizi a dire alla gente le cose come stanno realmente, ma non con riunioni farsa come quella della settimana scorsa».

Una riunione che a distanza di una settimana fa ancora discutere, anche perché vi avevano partecipato anche Angela Serafini e alcuni componenti del suo gruppo, anche loro curiosi di conoscere e vedere il progetto. E anche loro sono rimasti delusi. «Si pensava di vedere le immagini del disegno dell’architetto Maiolatesi, già mostrato ai giornalisti in una conferenza stampa – scrivono – ma l’arrivo anche di ‘cittadini non invitati’ è sembrato aver fatto cambiare programma. E così ci sono state solo parole». «Si è fatto credere che la realizzazione della strada dietro il teatro fosse la prima cosa da fare, ma non sono stati evidenziati i punti critici per la realizzazione e l’effettiva spesa – aggiungono –. Piuttosto che intervenire ulteriormente su via Battisti, sarebbe opportuno concentrare le poche risorse per la realizzazione del sottopasso in via Piave. Il sindaco dice che costerebbe un milione di euro, ma tale somma potrebbe essere in larga parte coperta dalla spesa prevista per l’inutile nuova strada dietro il teatro (500mila euro), con i 120mila euro necessari per spostare la cabina dell’Enel». Ora la Serafini e i suoi restano in attesa di una vera assemblea su piazza Garibaldi.

Marisa Colibazzi