Fusione tra Fermo e Porto San Giorgio, infuria la polemica

Rossi replica a Del Vecchio e Pavoni. Il sindaco Calcinaro sdrammatizza su Facebook

Calcinaro ironizza sulla fusione tra Fermo e San Giorgio: la foto postata su Facebook

Calcinaro ironizza sulla fusione tra Fermo e San Giorgio: la foto postata su Facebook

Fermo, 9 gennaio 2017 – La campagna in vista delle elezioni comunali del 2017 sembra avere per ora un unico tema: la fusione tra Porto San Giorgio e Fermo. Mentre infuria la polemica tra autonomisti e unionisti, ci pensa il sindaco del capoluogo a sdrammatizzare.

Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi il Comitato territoriale ‘Abramo Mori’ ha riaperto la questione che da almeno trent’anni accende gli animi di fermani e sangiorgesi. Il presidente Giuseppe Rossi ha perfino annunciato la presentazione di una lista a sostegno di un candidato sindaco che proporrà agli elettori rivieraschi un programma preciso: l’unificazione dei due Comuni.

Una miccia che ha fatto esplodere la polemica. Da una parte Carlo Del Vecchio e Francesco Pavoni di Forza Italia, dall’altra proprio Rossi. Per il primo “un esercito di sedicimila persone non può diventare una frazione di Fermo”, mentre il secondo ha sentenziato: “Questa storia deve già finire”. Due posizioni in conflitto con quella del responsabile regionale di Forza Italia, il senatore Remigio Ceroni, che invece ha aperto all’ipotesi della fusione. 

Rossi ha replicato a entrambi, accusandoli di essere “prigionieri del sogno che per sopravvivere in un mondo globalizzato basti coltivare il proprio orticello”.

Ci ha pensato Paolo Calcinaro a sdrammatizzare. Il sindaco di Fermo, infatti, ha postato su Facebook una foto che lo ritrae in compagnia dell’assessore sangiorgese Valerio Vesprini, corredata da una frase ironica ed eloquente: “Fusione sì, ma delle barbe... visto che se era dei capelli me pareva de approfittarne un po' troppo...”.