Blitz degli agenti a casa del basista: i rapinatori si calano con le lenzuola dalla finestra

Porto San Giorgio, colpo alla Banca Popolare di Ancona di via Tasso: sette arresti. Tutti gli errori dei malviventi

Rapina a Porto San Giorgio, la conferenza stampa della polizia

Rapina a Porto San Giorgio, la conferenza stampa della polizia

Porto San Giorgio (Fermo), 1 ottobre 2015 - Era una banda napoletana, specializzata nelle rapine in banca, quella che ha agito ieri poco dopo le 16 a Porto San Giorgio, dove la polizia ha arrestato sei persone partenopee e un basista locale.

Stavolta, però, il sodalizio criminale è incappato in troppe leggerezze e nell’acume investigativo della polizia. Il primo errore: l’auto usata per le perlustrazioni nella zona della Banca Popolare di Ancona, situata in via Tasso: una Saab nera, ha girato troppo per non destare il sospetto degli stessi impiegati.

Altra leggerezza: la paura che ha assalito l’uomo che fungeva da palo che, notando una auto della polizia di passaggio per un normale controllo, ha avvisato i compari che erano in azione nella banca ed avevano già rinchiuso otto dipendenti e due clienti in uno stanzino. Così la banda ha deciso la fuga precipitosa. Dall’interno della banca è stato lanciato l’allarme e la polizia si è subito orientata verso un basista locale, un 60enne di Comunanza, tenuto d’occhio da alcuni giorni per movimenti sospetti.

Raggiunta la sua abitazione, gli agenti hanno notato la Saab nera con il motore ancora caldo. Immediata irruzione in casa, dove c’erano il basista e sei napoletani. Alcuni hanno tentato la fuga calandosi da una finestra con le lenzuola annodate e cercando di disfarsi di un sacco contenente ventose, passamontagna, cutter e guanti.

Tutti e sette bloccati, sono stati accompagnati in Commissariato dove, confrontando testimonianze e immagini della videosorveglianza, gli investigatori hanno acquisito la certezza che la banda aveva appena operato in via Tasso. Da qui l’arresto per rapina e il trasferimento in carcere.